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Il caso

Il policlinico di Catania adegua i bagni per i disabili. Esulta Controcorrente: «Ora si adegui il parcheggio»

L'azienda ospedaliera universitaria Rodolico - San Marco ha avviato i lavori per consentire l'eliminazione delle barriere architettoniche, come prescritto dalle norme. Il caso era stato denunciato pochi giorni fa dall'onorevole La Vardera e dall'avvocato Sanfilippo

Leandro Perrotta

02 Dicembre 2025, 14:02

14:51

Il policlinico di catania adegua i bagni per i disabili. Esulta Controcorrente: «Ora si adegui il parcheggio»

Al Policlinico di Catania la presenza di servizi igienici non accessibili alle persone con disabilità era stata denunciata solo pochi giorni fa con un "blitz" nel reparto Ortopedia del deputato regionale Ismaele La Vardera e dell'avvocato Francesco Sanfilippo del movimento politico Controcorrente. E l'azienda ospedaliera universitaria Rodolico-San Marco ha risposto in tempi record: ha già avviato i lavori di adeguamento.

«Sono iniziati lunedì i lavori di ristrutturazione e di eliminazione delle barriere architettoniche nei servizi igienici del reparto di ortopedia, nell’edificio 1 del presidio “Rodolico”», informa con una nota l'azienda. Che aggiunge: «Con questo primo intervento prende avvio l’operazione “Decoro”: un progetto ampio e articolato, fortemente voluto dal manager aziendale Giorgio Giulio Santonocito, volto a garantire strutture sempre in condizioni ottimali e pienamente fruibili dagli utenti, a partire dagli ambienti più sensibili come i servizi igienici. L’iniziativa nasce dall’esigenza di assicurare ai pazienti, ai loro familiari e a tutto il personale sanitario spazi dignitosi, sicuri e funzionali, in linea con gli standard di qualità che un grande Policlinico universitario è chiamato a garantire. In quest’ottica, il manager ha conferito mandato all’Ufficio Tecnico, di mappare in modo capillare tutte le palazzine, i padiglioni e i reparti per individuare con precisione gli interventi, sia strutturali che impiantistici».

Una notizia accolta con soddisfazione dall'avvocato Francesco Sanfilippo, responsabile Disabilità del movimento Controcorrente, protagonista della visita a sorpresa con La Vardera in quanto lui stesso utilizza una sedia a rotelle. Le difficoltà erano state documentate in un video. «Questa è la dimostrazione che si inizia a prendere atto dell'importanza dell'eliminazione delle barriere architettoniche, peraltro prevista per legge fin dal 1986. E certamente anche grazie all'intervento mio e dell'onorevole La Vardera. Peralto i lavori non intresseranno solo Ortopedia ma sarà una ricognizione, come si apprende, a 360 gradi di tutte le strutture dell'azienda ospedaliera. In sintesi questa è la dimostrazione che le cose possono cambiare». Sul caso La Vardera aveva annunciato una interrogazione parlamentare. «Quella - prosegue Sanfilippo - sta facendo il suo corso. Ma noi abbiamo continuato a seguire la vicenda, abbiamo mandato una PEC al Policlinico l'ultima volta ieri. E ci sono interlocuzioni in corso anche per fare in modo che siano adeguato anche il parcheggio per disabili», conclude.

L’operazione chiamata “Decoro”, informa il Policlinico, «non si limita al ripristino del corretto funzionamento degli spazi, ma punta anche a migliorare l’esperienza complessiva di degenza e permanenza all’interno dell’Azienda. Dall’illuminazione alla segnaletica, dalla manutenzione ordinaria alla cura degli spazi comuni, con l’obiettivo di creare un ambiente accogliente, ordinato e rispettoso della dignità della persona. Tra l’altro, il dottor Santonocito ha disposto l’acquisto di nuove panchine per le sale d’attesa dei reparti ospedalieri. «La segnalazione di un utente in sedia a rotelle in evidente difficoltà nell’accedere ai servizi pubblici, per cui mi scuso a titolo personale– ha sottolineato il Giorgio Santonocito- rende evidente l’urgenza di intervenire per porre rimedio a una condizione oggettivamente deficitaria. Garantire ai pazienti, strutture pubbliche adeguate, accoglienti e realmente accessibili rappresenta per noi un dovere inderogabile che deve tradursi in azioni concrete e tempestive affinché quei diritti siano pienamente tutelati».