Il processo
Buco per collegare le celle in carcere: ancora guai per il cantante trap Niko Pandetta
L'artista catanese, da poco ai domiciliari in una comunità in Calabria, è accusato di danneggiamento. Ma deve anche affrontare l'inchiesta sul traffico di telefonini al Pagliarelli di Palermo
Hanno praticato un foro in una parete creando così un collegamento fra due celle del carcere di Trapani. In una era detenuto, lo scorso gennaio, il cantante Niko Pandetta (nipote del boss mafioso Turi Cappello) assieme ai catanesi Mario Dario Tosto e Sebastiano Tripolone mentre nell'altra (diventata comunicante) c'era il gelese Giuseppe Russo. Ad accorgersi del buco creato in corrispondenza della placchetta elettrica sono stati gli agenti della polizia penitenziaria che hanno immediatamente denunciato il caso. I quattro detenuti ora devono rispondere di danneggiamento della parete della casa circondariale trapanese: il 19 febbraio 2026 dovranno presentarsi, infatti, davanti al Tribunale monocratico per l'udienza pre-dibattimentale.
Ma non è l'unico processo che Pandetta, da qualche settimana ai domiciliari in una comunità terapeutica in Calabria, dovrà affrontare. Al cantante trap è stata concessa dal Tribunale di Sorveglianza di Cagliari la misura alternativa al carcere dove stava scontando la pena definitiva per spaccio ed evasione. Qualche giorno fa a Pandetta è arrivato anche l'avviso di conclusione indagini emesso dai pm di Palermo Antonio Carchietti e Daniele Sansone. Pandetta è indagato assieme ad altri 34 per un traffico illecito di telefonini e sostanze stupefacenti all'interno del carcere Pagliarelli di Palermo. Il catanese è accusato di aver pagato o promesso una somma di denaro (1.000 euro) a un agente della polizia penitenziaria per ottenere un telefonino poi utilizzato. La storia risale a gennaio 2024. Niko Pandetta è indagato assieme a Salvatore Puleo alias "nano" e altri tre indagati (Andrea Giuseppe Currao, Giuseppe Volpe e Filippo Miranda) per cui è stato chiesto il giudizio immediato dalla procura di Palermo.
Inoltre Pandetta è in attesa dei risvolti giudiziari della videocall con il rapper Baby Gang sul palco del One Day alla Plaia.


