Palcoscenico Catania, consensi per l’Eneide, in cui i personaggi si fanno persone
Commozione e lunghi e calorosi applausi per il finale del ciclo di spettacoli prodotto da Buongiorno Sicilia nelle Terme della Rotonda nell’ambito di Palcoscenico Catania, iniziativa finanziata dal Comune e dal Ministero della Cultura
“Enea potrebbe rifiutarsi di seguire chi gli promette gloria imperitura, invece, li asseconda e si fa strumento di morte. Io, Davide Sbrogiò, questo lo rifiuto”.
Con emozione palpabile e prolungati applausi si è chiuso alle Terme della Rotonda il ciclo di spettacoli dedicato all’Eneide, prodotto da Buongiorno Sicilia nell’ambito di Palcoscenico Catania, progetto sostenuto dal Comune e dal Ministero della Cultura.
L’ultimo appuntamento ha suggellato un percorso in cui, nella drammaturgia di Giuseppe Lazzaro Danzuso ispirata al capolavoro di Publio Virgilio Marone e diretta da Angelo D’Agosta, gli interpreti cessano di essere personaggi per farsi persone, assumendosi apertamente le proprie responsabilità.
“All’inizio Enea – ha spiegato Sbrogiò al termine della rappresentazione, in cui veste i panni di Virgilio – è un personaggio che difende la propria patria e i propri valori familiari. Ma, col tempo, sentendosi onnipotente, perde questa sua dimensione umana. E si crede in diritto di occupare luoghi e di uccidere persone magari credendo a una gloria imperitura che prima o poi gli verrà riconosciuta. Così compie atti che rovinano le premesse iniziali, con azioni non proprio nobili che avrebbe potuto evitare”.
“Ci siamo resi conto – ha aggiunto una delle protagoniste, Giovanna Mangiù – di come la Storia si ripeta all’infinito, magari a distanza di secoli. Perché ciò che l’Essere umano ha imparato non lo mette mai a frutto: un popolo come quello troiano, oppresso dai greci, diventa oppressore a sua volta e così le guerre si ripetono. E basta guardare a ciò che accade ai nostri giorni in Palestina, a Gaza. Tocca dunque all’Essere umano, mutando il suo modo di pensare, cambiare le sorti dell’Umanità”.
Non a caso il titolo dell’episodio conclusivo era “False onnipotenze e umanità perdute” – preceduto da “I profughi troiani tra Venere e Giunone”, “Didone e l’amore tradito” e, sabato 27, “Gli dèi potenti, le Furie e la guerra” – e ha conquistato il folto pubblico accorso nel suggestivo complesso archeologico. In platea anche Graziano Piazza, attore e regista teatrale già direttore del Teatro Stabile di Catania: “Ho ritrovato – ha detto – questa formazione dell’identità culturale italiana nel racconto del Pio Enea, che così tanto pio abbiamo scoperto non essere”.
E ancora: “Sono molto contento per l’operazione condotta da Lazzaro Danzuso per rendere questa storia vicina a noi, con queste dichiarazioni che mi hanno molto colpito, questi monologhi finali in cui gli attori stessi prendono posizione rispetto alla storia. Ed è stato particolarmente emozionante, così come emozionante è l’ambiente di queste Terme, un luogo particolarmente adatto a fare spettacoli. Un lavoro teatrale che ti lascia con la voglia di dire ‘fatelo ancora, perché noi vogliamo nutrirci di questa bellezza’”.
Applausi calorosi, dunque, per il regista e per il cast – con Sbrogiò, Mangiù e Lorenza Denaro – e plauso ai costumi, alle maschere e agli oggetti scenici firmati da Riccardo Cappello, nonché alle musiche composte ed eseguite dal vivo da Andrea Balsamo, capaci di creare un clima di intensa suggestione.
“Musiche – ha spiegato Balsamo – di repertori tradizionali, realizzate con tamburi a cornice e marranzani, ma anche con strumenti elettronici, perché una vicenda come quella narrata nell’Eneide può riguardare qualsiasi epoca storica: dall’età antica, al Medioevo, fino ai nostri giorni. Alcuni spettatori mi hanno chiesto perché ho impiegato anche canti in greco antico e ho risposto che l’Eneide affonda le proprie radici nell’Iliade di Omero”.
“Era una sfida, questa del ciclo di spettacoli tratti dall’Eneide – ha concluso Simone Trischitta, presidente di Buongiorno Sicilia – ed è stata anche una scommessa vinta, visto il grande pubblico presente. Adesso il nostro obiettivo è quello di creare, da queste quattro puntate di Eneide, un grande, unico, spettacolo. E rappresentarlo in un luogo affascinante e pieno di storia com’è nello stile di Buongiorno Sicilia”.
Da segnalare, infine, il contributo della regista assistente Agnese Failla e degli scenografi-costruttori Cinzia Puglisi e Silver Ruggeri.