L'inchiesta
Gela, smantellato gruppo dedito allo spaccio di droga a domicilio: «Professionista si è anche prostituita»
I carabinieri del Reparto Territoriale di Gela hanno notificato un'ordinanza a cinque persone, sei i denunciati
I Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di cinque persone di età compresa tra i 23 e i 55 anni, tutte già note alle forze dell’ordine e residenti a Gela.
Un’indagine lunga nove mesi
Il provvedimento nasce da una complessa attività investigativa condotta tra gennaio e settembre 2023. Attraverso pedinamenti, servizi di osservazione e attività tecniche, gli investigatori hanno ricostruito un quadro indiziario ritenuto solido e convergente, che attribuisce agli indagati la gestione di un’attività di spaccio di cocaina, marijuana, hashish e crack nelle piazze di Gela.
I dettagli emersi
Documentati oltre 242 episodi di cessione di droga
Accertato l’uso di un linguaggio criptato per comunicare con gli acquirenti
Riscontrato il ricorso a messaggistica istantanea per fissare appuntamenti e scambi
Le misure cautelari
Il Giudice per le Indagini Preliminari, dopo gli interrogatori di garanzia, ha disposto la detenzione in carcere per tre indagati, mentre per gli altri due sono stati stabiliti gli arresti domiciliari e l’obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria. In carcere sono finiti Emanuele Curvà, il padre Crocifisso Curvà e Paolo Cavallo. Obbligo di dimora, invece, per Cesare Schembri.
La folta presenza di clienti
Durante la conferenza stampa indetta dal procuratore di Gela Salvatore Vella e dal comandante del Reparto territoriale tenente colonnello Marco Montemagno è emerso che diversi erano i clienti del gruppo, tanti professionisti. Una donna, addirittura, per acquistare qualche dose di cocaina in più si sarebbe anche prostituita.
Precedenti operazioni
L’odierna esecuzione si inserisce in un più ampio contesto investigativo che aveva già portato:
all’arresto, l’11 settembre 2025, di due soggetti per detenzione illegale di armi;
all’arresto in flagranza, il 5 settembre 2023, di un uomo trovato con droga, denaro e munizioni.