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Il ricordo

Trent'anni dopo l'uccisione intitolato ufficialmente il parco Serafino Famà

Stamattina la commemorazione con familiari, magistrati e il sindaco che richiama il legame con Giovanni Falcone e l'impegno per la legalità. Le immagini

Redazione Catania

09 Novembre 2025, 13:36

Nel trentennale dell’uccisione dell’avvocato penalista Serafino Famà a Catania, nello spazio dove oggi sorge un ampio parco con area di sosta attrezzata, il piazzale e il parco stesso sono stati ufficialmente intitolati alla sua memoria. Alla cerimonia hanno preso parte i figli Flavia e Fabrizia Famà, la moglie Vittoria Tudisco, il sindaco Enrico Trantino, numerosi colleghi della Camera penale di Catania, magistrati, autorità civili e militari, amici e conoscenti.

Un momento semplice ma carico di significato, per ricordare il sacrificio del legale catanese, barbaramente assassinato in un agguato mafioso la sera del 9 novembre 1995. «Oggi rendiamo onore all’impegno per la legalità e alla fermezza con cui Serafino Famà si oppose ai voleri dei boss mafiosi - ha detto il sindaco Trantino -. Io lo chiamavo affettuosamente 'ziò, e oggi sono qui non solo come sindaco ma come amico che fin da quand’ero bambino conobbi nello studio di mio padre. Rendo omaggio a un uomo e a un avvocato che ha difeso fino al sacrificio della vita la sua incrollabile dedizione alle leggi e al rispetto della professione. Questo parco, appena realizzato e già molto frequentato dai catanesi, intitolato a Serafino Famà, si affianca idealmente allo spazio di fronte che porta il nome del giudice Giovanni Falcone. Avvocatura e magistratura sono due pilastri della legalità sui quali deve poggiare lo Stato di diritto, sorretto da uomini coraggiosi e onesti».