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La tragedia

Omicidio a Palermo, la disperazione della madre della vittima: "Come si fa a sparare in testa ad un ragazzo?" (Video)

Paolo Taormina, 21 anni, ucciso a Palermo mentre cercava di sedare una rissa: la madre disperata, amici e la movida del pub sotto choc

Luigi Ansaloni

12 Ottobre 2025, 09:44

«Ma come si fa? Qual è la motivazione. Mi hanno distrutto la vita. Come si fa a sparare in testa a un ragazzo? Come faccio a vivere ora? Mi avete tolto la speranza». È il grido straziante della madre di Paolo Taormina, il ventunenne ucciso nella notte a Palermo mentre tentava di sedare una rissa scoppiata davanti al locale dei suoi genitori.

Intorno alla donna, parenti e amici provano a consolarla. Numerosi i giovani rimasti nei pressi del pub dove si è consumato l’omicidio, in una delle zone simbolo della movida palermitana.

Secondo una prima ricostruzione, Paolo sarebbe intervenuto per proteggere un coetaneo accerchiato e picchiato da un gruppo.

La violenza, esplosa tra i pochi tavolini di “O Scruscio” — il locale gestito proprio dai genitori della vittima —, avrebbe avuto i contorni di un pestaggio mirato.

La vittima, non riuscendo a restare spettatrice della scena, avrebbe preso le difese del ragazzo malmenato, riuscendo a interrompere l’aggressione e a trarlo in salvo.

Quel gesto, ritenuto forse umiliante da uno dei membri della banda, avrebbe innescato l’escalation: all’improvviso, un aggressore ha estratto una pistola e ha sparato a bruciapelo, colpendo Paolo alla fronte. Il gruppo si è poi dileguato a bordo di scooter.

Le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona sono già al vaglio degli inquirenti e, secondo quanto filtra, avrebbero consentito di identificare l’assassino.