La storia
L'host di un rustico a Scopello tra i sei "Maestri dell'accoglienza" italiani premiati da Airbnb
Roberto Ragusa: «Abbiamo realizzato il sogno di papà, architetto, il premio è la "ciliegina sulla torta". Ci piace far scoprire la Sicilia»
E' un rustico ristrutturato, una casa silenziosa e immersa nella natura a 100 metri dalla riserva dello Zingaro. Uno scrigno di ricordi, un luogo dove il canto dei grilli, la luce della luna, il profumo della macchia mediterranea regalano una vacanza speciale e per questo motivo scelta spesso come ritiro da poeti e scrittori. La casa è, soprattutto, un sogno realizzato, quello di Roberto Ragusa: portare avanti il progetto del papà architetto, morto quando lui aveva 17 anni. Roberto è tra i sei premiati come "Maestri dell’accoglienza" 2025 di Airbnb, nel suo caso come miglior alloggio rurale.
Nato e cresciuto a Palermo, 44 anni, Roberto - raggiunto al telefono a Milano proprio mentre sta per cominciare la convention in cui i sei host saranno premiati - lavora da oltre 25 anni nel web marketing, ma è anche un bravissimo fotografo "per passione", sottolinea, e un grande viaggiatore. “Abbiamo iniziato con un rudere. Mi piace ancora chiamarlo così, perché l’ho visto crescere pezzo dopo pezzo - racconta - la ristrutturazione è durata dieci anni ed è stata complicata, quasi una prova di resistenza. Anche se è lontana dall'ingresso della riserva, la casa rientra nella zona protetta ed è quindi sottoposta a tutti i vincoli, abbiamo dovuto presentare una quantità e Un'esperienza di vita!".

Il rustico è in affitto da tre anni. "La naturale evoluzione di un progetto, quello di dare nuova vita a un "sogno di famiglia. Con impegno e passione, la casa ha preso forma passo dopo passo, fino a diventare il luogo accogliente che avevamo immaginato. Il nostro obiettivo è far conoscere la Sicilia, quella più autentica. La gran parte dei nostri ospiti viene da altri Paesi”. C'è un segreto dietro questo premio? "Nessun segreto, forse è stato un insieme di cose - spiega Roberto - la casa è bella, è piacevole, molto rilassante, e forse hanno colpito la storia, le difficoltà, i tempi lunghi per riuscire a concretizzare il progetto. Il premio è la ciliegina sulla torta, ci ha fatto piacere riceverlo. Dopo tanti anni è stato importante per me e per la mia famiglia".
Una casa in collina, immersa nella natura, dove regna il silenzio. “Il silenzio regala a ognuno un’esperienza diversa, sempre personale e autentica. Per noi non è solo una casa da affittare: è un luogo da raccontare”.
La casa, con tre camere e quattro bagni, può ospitare fino a otto persone ed è particolarmente amata da viaggiatori stranieri, soprattutto americani e australiani. “Una volta è venuto un poeta a cercare ispirazione, e mi ha detto che lì l’ha trovata”, racconta ancora Roberto Ragusa.

Le altre case premiate sono: per l’ospitalità eccezionale l’antica residenza San Nicola di Cisternino, in provincia di Brindisi, per il miglior rapporto qualità prezzo la casa vacanze XI miglio a Marino, vicino a Roma e all’aeroporto di Ciampino. Come migliore esperienza è stata premiata quella offerta da Matteo Mirenda e dalla sua famiglia, ceramisti da cinque generazioni che propongono a Montelupo tour della fabbrica e masterclass di ceramica, aiutando in questo modo l'impresa di famiglia ad andare avanti. Invece per Elisabetta Ghibaudi - premiata per il miglior alloggio per famiglie, restaurare una magione a Barsi, paesino vicino a Como, che può ospitare oltre 20 persone, è stato un modo per reinventarsi, dopo che ha deciso di lasciare il lavoro in giro per il mondo una volta diventata mamma. In occasione delle Olimpiadi invernali, che si terranno in Italia dal 6 febbraio, Airbnb ha anche deciso di creare un premio ad hoc, quello per il miglior alloggio Milano-Cortina, andato a un attico di Moena, in Val di Fassa.
Realtà, ha spiegato il Country Manager Italia Matteo Sarzana, che dimostrano «la differenza della nostra accoglienza rispetto a quella del resto del mondo». «Loro - ha sottolineato Sarzana - rappresentano un turismo che noi non abbiamo ancora capito come sfruttare» che visita luoghi in cui «non si potrebbe andare se non avessero aperto le loro porte». Questo è il trend che seguono i turisti stranieri ma anche gli italiani.
Secondo un’indagine commissionata da Airbnb a Yougov, le località più accoglienti sono i borghi (47%) piuttosto che le grandi città (9%). Un contatto umano garantito dal fatto che l’80% degli host italiani mette a disposizione un unico appartamento (o una stanza). In media ha ospitato per 26 notti l’anno per un guadagno di poco inferiore a quattromila euro. Nell’ultimo anno è stato significativo anche l’aumento dei superhost (quelli che rispettano standard particolarmente alti) arrivati a 68 mila con una crescita del 15%.
Una battuta anche sulla tassazione degli affitti brevi che nella Manovra ipotizzano un aumento della cedolare secca dal 21 al 26% anche a chi affitta una sola stanza o un appartamento se lo fa attraverso un intermediario sono un danno soprattutto per lo Stato perché favoriranno «il nero», secondo Matteo Sarzana. «Si tratta di un doppio danno» ha spiegato «penalizza gli host che affittano attraverso intermediario» che quindi sono poi incentivati a «tornare a farlo in nero» e di conseguenza è anche «un danno erariale». Per farsi un’idea di quanto può valere, basta pensare che lo scorso anno le piattaforme hanno generato entrate fiscali per quasi «un miliardo con la cedolare secca».