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Mimmo Toscano, il Catania, l'Atalanta e il mercato di gennaio: il tecnico rossazzurro traccia la linea

Alla vigilia del match del Massimino contro la U23 bergamasca l'allenatore ha affrontato i temi più dibattuti delle ultime settimane: dalla coesistenza tra Caturano e Forte alle decisioni arbitrali

20 Dicembre 2025, 17:18

Mimmo Toscano, il Catania, l'Atalanta e il mercato di gennaio: il tecnico rossazzurro traccia la linea

Si avvicina la fine dell’anno, ed è tempo di bilanci. L’allenatore del Catania Mimmo Toscano alla vigilia dell’ultimo match del 2025 ha lanciato uno sguardo ai mesi passati, evidenziando i progressi compiuti e proiettandosi al futuro. 

Domani alle 14,30 allo stadio “Angelo Massimino” arriverà l’Atalanta Under 23 e l’impegno non può essere sottovalutato, non saranno ammessi cali di tensione. Per le vacanze c’è ancora tempo. 

«Credo che il 2025 sia stato un anno importante, tutti noi siamo cresciuti anche dal punto di vista delle prestazioni, dei risultati e del lavoro di squadra. Quella con l’Atalanta U23 sarà una gara difficile come tutte le altre. Sfideremo una squadra giovane e di qualità soprattutto nel reparto di centrocampo, una formazione che crea problemi a qualsiasi avversario. Ci sono tutte le componenti per essere una partita impegnativa, noi vogliamo chiudere in testa il girone d’andata davanti alla nostra gente. La squadra si è allenata come ogni settimana, con il rammarico di non avere vinto a Potenza e pronta ad offrire una prestazione importante come spesso i ragazzi hanno fatto in questo campionato». 

Lei che osserva i suoi calciatori da molto vicino, come ha visto in questi giorni Caturano?

«Vive il momento serenamente. Si sente coinvolto, dentro al progetto, il gol gli manca ma arriverà presto. Ero convinto che si sarebbe sbloccato a Potenza, ci è mancato poco, ma sta lavorando per dare il suo contributo alla squadra e ritrovare il gol, cosa fondamentale per un attaccante». 

Avete già le idee chiare sui possibili interventi di mercato?

«Se non avessimo infortunati di lunga degenza probabilmente non avremmo toccato niente. Ci serve qualcuno sotto il profilo numerico per sostituire questi lunghi infortuni, abbiamo le idee chiare. Poi il mercato non lo puoi prevedere. Se arriverà il giocatore giusto che possa aiutare la squadra a raggiungere l’obiettivo, bene. Io sono contento di questo gruppo». 

Bruzzaniti è un obiettivo?

«È un calciatore non nostro ma di un’altra squadra, tra quei profili che potrebbero fare al caso nostro». 

Su cosa sta concentrando la sua attenzione in queste settimane?

«Il primo obiettivo per un allenatore è fare stare bene la squadra, fare allenare bene i calciatori, avere un solo obiettivo comune e la squadra ha recepito».

Crede che Forte e Caturano possano coesistere?

«Ci potrebbe essere anche questa possibilità ma serve trovare gli equilibri giusti. Sono due calciatori che hanno la caratteristica di riempire l’area e lavorare per la squadra». 

Crede che il Catania sia stato penalizzato dalle scelte arbitrali?

«Non si può tornare indietro. A Potenza potevamo vincere per il gol annullato ed è altrettanto vero che in estate tutti eravamo entusiasti dell’introduzione del FVS. È evidente che si tratta di uno strumento nuovo e va migliorato per consentire agli arbitri di valutare al meglio certe situazioni. Invito la terna arbitrale ad una maggiore serenità, vivendo con meno stress e timore l’errore. Sbaglia chiunque, anche il calciatore e l’allenatore a fare il cambio. Tutti noi siamo favorevoli al FVS ma qualche modifica da fare c’è per sbagliare il meno possibile. Se l’arbitro mi dice che non aveva a disposizione la telecamera dai 16 metri, che senso ha riguardare l’azione? La cosa più giusta sarebbe che la terna arbitrale abbia a disposizione strumenti equi per potere valutare. Il FVS è in fase di sperimentazione, probabilmente tra qualche anno lo vedremo a mondiali. Io sono d’accordo sulla sua introduzione ma c’è da migliorare». 

Qui la conferenza stampa integrale