formula 1
Piastri riaccende il mondiale: vittoria nella Sprint e pole in Qatar, Ferrari in crisi
Leclerc decimo e autore di un testacoda, Hamilton 18° con tre decimi di ritardo: la rossa vive un altro sabato complicato
Lando Norris, Oscar Piastri e Max Verstappen
A due Gran Premi dalla fine del Mondiale, Oscar Piastri rimette tutto in discussione con un sabato da protagonista assoluto in Qatar. L’australiano della McLaren vince la Sprint con autorità e si prende anche la pole position per la gara lunga, la sesta della stagione. Un doppio colpo che gli consente di ridurre a 22 lunghezze il distacco dal compagno Lando Norris, leader del campionato, oggi terzo nella mini-corsa dietro a George Russell. A completare la prima fila di domani ci sarà proprio Norris, mentre dalla seconda scatteranno Max Verstappen e il sempre più solido Russell. Terza fila aperta da Kimi Antonelli, rivelazione Mercedes.
Se Piastri conferma di non voler cedere nulla nella lotta mondiale, la Ferrari continua a vivere un finale di stagione complicatissimo. La qualifica è stata un’altra tappa amara di un percorso in discesa: Charles Leclerc partirà solo decimo dopo un testacoda in Q3 che, pur senza danni, ha compromesso del tutto il suo miglior tentativo. Ancora peggio è andata a Lewis Hamilton, eliminato in Q1 per la terza volta consecutiva. Diciottesimo, con oltre tre decimi di ritardo da Leclerc a parità di gomme e condizioni: un dato che fotografa alla perfezione l’involuzione della rossa in questo finale 2025.
La Sprint aveva già anticipato un sabato problematico. Leclerc ha chiuso tredicesimo, Hamilton addirittura diciassettesimo, entrambi alle prese con una vettura difficile da interpretare e poco incisiva nei cambi di direzione. I team radio a fine gara sono stati eloquenti: «Non so come sia possibile aver peggiorato la macchina», ha sbottato Hamilton. Leclerc è stato ancora più diretto: «Pensavo di metterla a muro nel primo giro». Un malessere tecnico che sembra ormai strutturale e che rende la Ferrari spettatrice in un finale che avrebbe dovuto offrirle ben altre prospettive.
Davanti, intanto, la lotta resta serrata. Norris ha fatto il minimo indispensabile, gestendo il terzo posto nella Sprint su una pista dove superare è sempre complicato. Verstappen, invece, continua a faticare: quarto nella corsa breve, precede Tsunoda e Antonelli, entrambi penalizzati di cinque secondi per track limits. Il tre volte iridato appare poco in sintonia con una Red Bull che, in questo weekend, non gli offre le certezze abituali. Per restare in corsa per il titolo, domani dovrà necessariamente chiudere davanti a Norris nei 57 giri della gara.
Piastri, forte di una giornata perfetta, sa che la missione resta complicata ma non impossibile. Norris ha dalla sua il margine e la costanza, ma la McLaren si trova a gestire un duello interno che rischia di protrarsi fino ad Abu Dhabi. Ferrari, per ora, osserva da lontano: la priorità è ritrovare una base tecnica che consenta almeno di difendere la dignità nelle ultime curve della stagione.