serie d
Paternò, che delusione: crollo all’ultimo respiro ma ci sono segni di ripresa
Grande applicazione tattica e i nuovi innesti sono già utili: resta però irrisolto il problema del gol
Una sconfitta immeritata, un gol arrivato sul filo di lana nell’unica disattenzione di una gara esemplare dove, agli ormai noti problemi realizzativi, il Paternò ha contrapposto una tenuta difensiva quasi ermetica con il centrocampo che ha fatto un lavoro di pressione ai fianchi dei più quotati avversari. È in corso l’ultimo dei 5 minuti di recupero. Il pubblico comincia ad assaporare un punto d’oro e quello che più conta è una squadra in ripresa.
Il Sambiase preme alla ricerca del gol ma la linea difensiva paternese stavolta si complica la vita e così invece di spazzare il pallone in tribuna si preferisce uscire dall’area palla al piede. Fernandez è costretto a fare un fallo al limite d’area su un avversario. Inevitabile la decisione dell’ottimo arbitro toscano. Occasione che i calabresi non si lasciano scappare. Finta di calciare Haberkon ma il nuovo entrato Costanzo ha le idee chiare e piazza il pallone. Branduardi prova l’estremo tentativo con il guantone che viene piegato dalla potenza di un tiro che vale i tre punti per gli ospiti e la cocente sconfitta per un Paternò orfano del sostegno della curva che polemicamente ha fatto l’ingresso allo stadio ad inizio della ripresa.
Mascara fa di necessità virtù ed in attesa che la società gli metta a disposizione calciatori importanti, soprattutto capaci di metterla dentro, fa esordire il nuovo arrivo Ferrandino, difensore classe 2005 proveniente dall’Avezzano. Attacco affidato a Golfo e Kouassi. Dopo un lungo periodo di studio tra le due squadre è il Sambiase che si affaccia dalle parti di Branduani con un traversone di Francisco che viene disinnescato dalla attenta difesa paternese. L’esterno offensivo ospite si ripete al 26’ con un pregevole colpo di tacco in area piccola che non sorprende Branduani. Qualche minuto dopo una bella triangolazione iniziata da Francisco, finalizzata da Haberkon porta al tiro Cosmani ma Branduani è sempre sul pezzo. Il Paternò è costretto a giocare di rimessa ma la sterilità offensiva rimane il leitmotiv. Unico affondo il colpo di testa di Camara al 40’ rimpallato in calcio d’angolo. Nella ripresa è sempre la squadra calabrese a condurre le danze ma al 5’ il Paternò ha una grande occasione con Kouassi che ha un buon angolo dove indirizzare la sfera ma arriva troppo abulico sul pallone e il suo tiro è facile preda del portiere. Il Paternò è molto più intraprendente e coraggioso e costringe gli ospiti a rimanere attenti nella propria trequarti. Ospiti che, tuttavia, decidono, grazie anche ai cambi, di aumentare i giri del motore con il tiro dalla distanza di Calabro che sfiora la base del palo alla sinistra del portiere. Al 31’ errore in disimpegno paternese ma Branduani ci mette una bella pezza sulla stoccata di Cosmano. Ancora Branduani salva sul tiro di Palermo con un sinistro velenoso. Al 39’ palla gol per Golfo che su invito di Ambrogio calcia al volo ma la palla sfiora l’incrocio. Gli ultimi minuti sono fatali alla squadra di Mascara.