SERIE C
La legge del Massimino, il centravanti titolare, la sofferenza e il primato: cosa ci ha detto la vittoria del Catania sul Latina
Non è stata una sfida semplice per velocità e aggressività dei laziali, ma alla fine applausi di tutto lo stadio al giro d’onore dei giocatori. Ecco cos'ha Cicerelli, uscito per infortunio
Con sofferenza e rabbia, il Catania ha fatto rispettare la legge del Massimino battendo il Latina. Altro che punta di scorta, ha risolto Forte al quinto gol stagionale. Porta inviolata, nessun ko in casa e fino alla fine della gara della Salernitana i rossazzurri sono primi da soli.
Non è stata una sfida semplice per velocità e aggressività dei laziali. Il bis mancato più volte non ha scalfito i meriti dei rossazzurri che anche con i cambi hanno cercato di tenere vivo il match facendo quadrato nonostante le numerose assenze.
Il fallo di Porro su Cicerelli in avvio era da rosso. L’intervento è stato durissimo, ma l’arbitro ha graziato il laterale sinistro del Latina indisponendo stadio e rossazzurri. L’ingresso di Jimenez è stato provvidenziale. Al primo pallone toccato, Kaleb ha percorso trenta metri verso la porta laziale, appoggiando a destra verso Forte: il diagonale vincente è valso il vantaggio del Catania e il quinto gol personale per il centravanti scelto da Toscano al posto di Caturano.
Il Catania avrebbe potuto mettere in cassaforte il successo nel primo tempo. Il tiro di Casasola è stato respinto sulla linea. Poi Donnarumma tenta da distanza ravvicinata, Basti in uscita ha respinto e sul rimpallo l’acrobazia di Forte è finita a lato. Ancora Lunetta prima del riposo ha sparato sul portiere. E prima del riposo ancora Lunetta lanciato a rete è stato trattenuto dalla maglia da Marenco, già ammonito. L’arbitro ha fischiato un fallo al contrario di non facile comprensione. Il Latina aveva provato con Parigi a metà tempo, ma Dini ha deviato oltre la traversa.
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Nelle ripresa partita ancora dominata dai rossazzurri, con il Latina che ha cercato di ripartire velocemente quando ha trovato spazio. Il Catania ha comunque cercato il bis presidiando mediana e trequarti. Il contatto in area De Ciancio-Casasola non è stato sanzionato nonostante la richiesta di FVS da parte dei rossazzurri. Forte ha avuto sui piedi (lancio di Jimenez) la palla del 2-0 ma s’è decentrato troppo. Il Latina ha chiesto FVS per una irregolarità di Caturano in area ma l’arbitro dopo la verifica ha detto ancora di no.
Finisce con gli applausi dello stadio al giro d’onore dei giocatori. Con Pelligra in tribuna gongolante e attorniato dai sostenitori della vip.
Toscano a fine partita ha chiarito: "Cicerelli ha una caviglia gonfia. Vedremo nelle prossime ore".
Il tabellino
A disp. Bethers, Coco, Doni, Forti, Quiroz, Rolfini. All. Toscano 7.
Latina (3-5-2) Basti 7; Parodi 6, Marenco 6, Calabrese 6; Ercolano 6 (dal 35’ s.t. Quieto s.v.), De Ciancio 6,5 (dal 16’ s.t. Pellitteri 6), Hergheligiu 6, Riccardi 6 (dal 35’ s.t. Fasan s.v.), Porro 5 (dal 16’ s.t. Pannitteri 6); Parigi 5,5, Di Giovannantonio 5 (dal 26’ s.t. Gagliano 6).
A disp. Mastrantonio, Iosa, Regonesi, Scravaglieri, Farneti, Pace, Ekuban. All. Bruno 6.
Arbitro Zago di Conegliano 5.
Reti: Forte al 9’ p.t.
Note spettatori 4.206, abbonati 12.085. Ammoniti Porro, Marenco, De Ciancio, Pellitteri, Allegretto. Angoli 5-1. Rec 2’ e 6’.
