Niscemi ha celebrato questa mattina in Chiesa Madre il giorno più atteso della sua pluricampionessa di atletica: Alice Mangione, 28 anni, ha coronato il suo traguardo più prezioso sposando Marco Bruno, carabiniere con un passato da brillante atleta di Karate. La cerimonia, sobria ed elegante, è stata concelebrata da don Massimo Ingegnoso e da don Giuseppe Cafà alla presenza di familiari, amici e colleghi.
Tra gli invitati spiccavano l’allenatrice, professoressa Marta Oliva, il responsabile del settore velocità della nazionale, professor Filippo Di Mulo, diversi azzurri e lo staff più vicino alla velocista, che l’ha accompagnata garantendole una condizione fisica sempre eccellente.
Palmarès di Alice Mangione
- 4 titoli italiani nei 400 m piani (2020, 2021, 2022, 2024)
- Argento agli Europei U20 nella 4x400 donne (2015)
- Oro ai Giochi del Mediterraneo U23 nella 4x400 (2018)
- Oro ai Mondiali di staffette nella 4x400 mista in Polonia (2021)
- Argento agli Europei indoor nella 4x400 mista in Turchia (2023)
- Oro agli Europei a squadre in Polonia (2023)
- Argento agli Europei nella 4x400 a Roma (2024)
- Oro agli Europei a squadre in Spagna (2025)
- Argento nella 4x400 mista agli Europei a squadre in Spagna (2025)
Partecipazioni internazionali
Con la maglia azzurra ha preso parte ai Mondiali di Doha (2019), Tokyo (2021), Eugene (2022) e Budapest (2023), oltre alle Olimpiadi di Tokyo (2021) e Parigi (2024), ottenendo risultati di rilievo e riscontri cronometrici di spessore. Punto di riferimento delle staffette italiane, ha partecipato finora a due Olimpiadi e a quattro Mondiali.
Record e primati
- Primato personale sui 400 m: 51"09, secondo tempo italiano di sempre
- Il 7 febbraio 2025 ha stabilito il record italiano indoor in 51"75
Origini del talento
Il suo talento emerse già ai tempi della scuola media, intuito per primi dai professori Musto e Pepi, docenti di educazione motoria. A valorizzarlo in maniera decisiva fu poi l’appassionato di atletica leggera, professor Maida, che le indicò la strada per diventare la campionessa che oggi l’Italia conosce e ammira. Una parabola sportiva che è un esempio per i giovani: “dalla corsa nelle trazzere sterrate” alle più prestigiose piste del mondo.