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Attualità

Vinacria - Ortigia Wine Fest, tutto pronto per il salone dedicato al vino siciliano

Dopo il successo della prima edizione, la manifestazione riapre le porte domenica 23 e lunedì 24 all'antico mercato di Ortigia a Siracusa

12 Novembre 2025, 18:35

13 Novembre 2025, 14:36

Vinacria - Ortigia Wine Fest, tutto pronto per il salone dedicato al vino siciliano

Il vino, da sempre custode di storie e complice di incontri, torna a farsi linguaggio universale con “Vinacria – Ortigia Wine Fest 2025”, il salone dedicato al vino siciliano che, dopo il successo della prima edizione, riaprirà le sue porte domenica 23 e lunedì 24 novembre all’Antico Mercato di Ortigia. Presentato ufficialmente a Siracusa, nella Sala degli Stemmi del Palazzo del Governo, l’evento si conferma tra gli appuntamenti più attesi del panorama enologico nazionale.

A salutare la platea, il presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, che ha ribadito il valore di Vinacria come ponte tra territorio, cultura e impresa: «Questa manifestazione è un esempio virtuoso di economia che nasce dal territorio e restituisce valore al territorio stesso», ha dichiarato. Protagonista e anima del progetto è Giada Capriotti, ideatrice e presidente dell’Associazione Vinacria, che quest’anno ha scelto un tema semplice e potente: POP – Popular, accessibile, inclusivo, autentico. «Il vino deve tornare ad essere linguaggio del popolo – ha spiegato Capriotti –. Troppa distanza, troppi formalismi lo hanno allontanato dalla sua essenza: un atto di condivisione, un sorriso versato nel bicchiere. Vinacria è pop perché vuole riportare il vino tra la gente, come cultura viva e partecipata». Il programma si apre domenica 23 con il convegno inaugurale “Vinacria: un brindisi collettivo”, un momento di riflessione sulla comunità del vino, la legalità e la cultura della condivisione.


Durante le due giornate l’Antico Mercato si trasformerà in un crocevia di profumi e parole: 88 espositori, tra cantine siciliane, aziende olivicole e produttori di spirits, offriranno un viaggio sensoriale nell’anima dell’isola. Come grappoli maturi sotto il sole di novembre, i calici racconteranno storie di mani, di pietra e di mare. Non mancheranno le degustazioni guidate da voci autorevoli del settore: Cinzia Benzi condurrà un percorso tra i vini dolci siciliani; Gianni Sinesi esplorerà il mondo dei vini OFF DOC; Manlio Giustiniani indagherà le effervescenze dell’isola, mentre Vittorio Viganò e Giada Capriotti proporranno un affascinante dialogo tra vitigni bianchi siciliani e francesi. Tra gli appuntamenti culturali, la presentazione del libro “Altrove al Sud” di Robert Camuto, in dialogo con Daniele Lo Magro del Meraki Book Festival, offrirà un’ulteriore occasione di confronto tra vino e letteratura. Lunedì 24, la giornata sarà riservata a operatori, buyer e stampa, in un clima di scambio professionale e crescita collettiva. L’obiettivo è far incontrare chi produce, chi racconta e chi distribuisce: una rete viva che, come un vigneto ben curato, cresce intrecciando le proprie radici. Vinacria è anche un progetto educativo e sociale: accanto all’Istituto Alberghiero “Federico II di Svevia”, promuove un percorso di formazione che unisce etica, bellezza e impegno civile. “Il vino – dice Capriotti – insegna il rispetto: del tempo, della terra, delle persone. È da lì che nasce la consapevolezza”.

Come ogni buon vino, anche Vinacria è frutto di un lavoro collettivo, di mani che sanno aspettare e di cuori che credono. In un tempo che tende a dividere, Ortigia si prepara a brindare all’unisono con un calice alzato al cielo per dire che la bellezza, come il vino, è un bene comune. Perché Vinacria non è solo un festival ma è un respiro di Sicilia che, goccia dopo goccia, racconta l’anima di un’isola che sa ancora emozionare.