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Politiche territoriali: prosegue l’iter per assegnare alle coalizioni di comuni siciliani la gestione degli interventi

Sono 16 le autorità urbane e territoriali che hanno già richiesto il riconoscimento come "organismi intermedi"

10 Dicembre 2025, 12:06

Politiche territoriali: prosegue l’iter per assegnare alle coalizioni di comuni siciliani la gestione degli interventi

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Attribuire alle coalizioni di Comuni le funzioni di gestione e controllo dei progetti selezionati nell’ambito delle strategie territoriali del PR FESR Sicilia 2021-2027: è questo l’obiettivo degli schemi di convenzione e degli accordi di programma approvati dalla giunta regionale su proposta del presidente della Regione, Renato Schifani. Sedici, in particolare, le autorità urbane e territoriali che hanno già chiesto il riconoscimento quali “organismi intermedi”, come previsto dalla normativa europea e dal Sigeco, il Sistema di gestione e controllo del Programma FESR.

Si tratta di sette aree urbane funzionali e di nove aree interne:

  • Aree urbane funzionali: Palermo, Messina, Catania, Ragusa, Siracusa, Gela e Sicilia centrale.
  • Aree interne: Madonie, Calatino, Mussomeli, Troina, Nebrodi, Corleonese, Sosio e Torto, Santa Teresa di Riva delle Valli Joniche, Val Simeto-Etna e Sicani.

I dipartimenti regionali competenti (Autonomie locali, Energia, Infrastrutture, Pianificazione strategica e Protezione civile), in collaborazione con il Dipartimento Programmazione della PresidenzaAutorità di coordinamento dell’Autorità di gestione FESR 2021-2027 — stanno verificando i requisiti delle singole coalizioni per poter conferire i compiti di attuazione, monitoraggio e controllo dei progetti selezionati nelle strategie territoriali.

Il prossimo passaggio prevede l’approvazione, in giunta, delle convenzioni tra i dipartimenti regionali e le coalizioni di Comuni che supereranno positivamente le verifiche. Successivamente, saranno sottoscritti gli accordi di programma tra il presidente della Regione e i referenti dei singoli organismi intermedi riconosciuti, che potranno così ricevere l’85 per cento delle risorse destinate all’attuazione delle strategie.

Nel complesso, si tratta di circa 648 milioni di euro da ripartire tra otto aree urbane funzionali e 339 milioni per undici aree interne. Di queste, sedici hanno già concluso la selezione degli interventi. Per le coalizioni riconosciute come autorità urbane e territoriali ma non come organismi intermedi, le funzioni di gestione e controllo resteranno in capo ai dipartimenti regionali che, nell’ambito del Programma FESR, ricoprono il ruolo di centri di responsabilità.

In totale, le risorse destinate alle politiche territoriali — distribuite tra 27 coalizioni, inclusi i sistemi intercomunali di rango urbano e l’area delle isole minori — ammontano a circa 1 miliardo e 257 milioni di euro.