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Ex contrattisti, il sindaco di Acireale: «La Regione intervenga nella prossima Finanziaria»
Il primo cittadino dall’anno 2009/2010 segue la vicenda dei 250 dipendenti ormai stabilizzati al Comune
Il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, sollecita la Regione a garantire pari dignità agli ex contrattisti della Pubblica amministrazione, in vista dell’imminente approvazione della manovra finanziaria. Barbagallo ripercorre il percorso compiuto dal Comune: dal rischio di licenziamento collettivo nel dicembre 2009, scongiurato durante un sit-in nella Sala del Consiglio con l’individuazione di una soluzione giuridica condivisa anche con dirigenti regionali; all’avvio, nel 2017, del processo di stabilizzazione sotto la guida dell’allora segretario generale Mario Trombetta, concluso nel giugno 2019; fino all’incremento, nel 2023, dell’orario a 30 ore settimanali per tutti, deciso grazie al lavoro dei dirigenti comunali Antonino Molino e Antonella Battaglia e finanziato con risorse di bilancio, nonostante la riduzione del contributo regionale.
“Ritengo che questi dipendenti, che ormai a pieno titolo grazie all’esperienza maturata reggono gli uffici di tanti Comuni siciliani, debbano avere la stessa dignità degli altri dipendenti degli enti locali”, afferma il primo cittadino.
Da qui l’appello al Governo regionale e all’Ars: “Più volte mi sono confrontato con l’assessore agli Enti Locali Andrea Messina, che ringrazio personalmente, e che si è sempre reso disponibile al dialogo al fine di affrontare e risolvere il problema atavico. Ritengo, in vista dell’approvazione della legge di Stabilità regionale, che tutti i partiti debbano pensare ad una misura strutturale in grado di dare dignità a questi lavoratori, anche in prospettiva del futuro pensionamento. Auspico che il Governo regionale e tutte le forze politiche convergano su questa richiesta giusta da parte di chi da tanti anni lavora per la Pubblica amministrazione”.