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Catania, primi passi per una caserma dei carabinieri e la sede dei vigili del fuoco a Nesima

La giunta ha approvato un atto di indirizzo che apre l’iter per definire la pianificazione necessaria. L'intenzione è procedere a una rigenerazione dell'area vicino alla stazione Fontana

Redazione La Sicilia

24 Ottobre 2025, 13:51

nesima fontana

La Giunta comunale di Catania, guidata dal sindaco Enrico Trantino, ha approvato un atto di indirizzo che apre l’iter per definire la pianificazione necessaria alla rigenerazione dell’area pubblica di Nesima, nelle vicinanze della stazione metro Fontana, dove sono stati individuati i siti idonei a ospitare la nuova caserma dei Carabinieri e la sede dei Vigili del Fuoco.

Si tratta di un passaggio iniziale, una proposta propedeutica che dovrà essere sottoposta alle successive valutazioni degli organismi competenti, sia in ambito comunale che regionale, prima di poter approdare alla fase esecutiva. Il comparto di Nesima Superiore oggetto dell’iniziativa riveste un ruolo strategico per lo sviluppo della città, grazie alla posizione baricentrica in un’area servita dal trasporto pubblico su ferro.

È la stessa zona che, in passato, era stata ipotizzata per il Centro Direzionale della Regione Siciliana, mai realizzato a seguito del definanziamento dell’opera. L’Amministrazione intende accompagnare l’insediamento delle due infrastrutture per la sicurezza con un piano organico di riqualificazione urbana, volto a migliorare la qualità della vita e l’integrazione dei servizi nel quartiere, nel pieno rispetto dei vincoli paesaggistici, inclusa la tutela del parco lavico.

Il provvedimento affida alla Direzione Urbanistica l’elaborazione dello strumento attuativo più adeguato, in coerenza con il Piano Urbanistico Generale già avviato e con il vigente PRG Piccinato, secondo i principi della sostenibilità ambientale, della mobilità accessibile e del contenimento del consumo di suolo.

Il sindaco Trantino ha sottolineato che la nuova pianificazione rappresenta soltanto “l’avvio di un iter che proseguirà nel confronto con tutti i soggetti istituzionali interessati, con l’obiettivo di offrire alla comunità infrastrutture moderne e un contesto urbano più equilibrato e sicuro”. Il percorso prevede il coinvolgimento della Soprintendenza ai Beni Culturali per gli aspetti di tutela, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per le esigenze funzionali, oltre che degli enti infrastrutturali e della cittadinanza.