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Consiglio comunale

Trapani, servizio Asacom: dopo la sentenza approvato atto per aumento ore

I sindaci di Erice e Trapani difendono le scelte, i consiglieri chiamano in causa la Regione per coprire le spese del servizio

22 Ottobre 2025, 07:14

Trapani, servizio Asacom: dopo la sentenza approvato atto per aumento ore

I sindaci di Erice e Trapani

La questione del servizio Asacom (Assistenza all’Autonomia e alla Comunicazione) per gli studenti con disabilità a Trapani è da settimane al centro di un acceso dibattito pubblico. La seduta aperta del consiglio comunale, molto partecipata e attesa, ha rappresentato un momento cruciale dopo che il Tribunale di Trapani ha accolto i ricorsi presentati da diverse famiglie, riconoscendo la piena fondatezza delle loro istanze. I giudici hanno ribadito un principio fondamentale: le ore di assistenza non possono essere ridotte arbitrariamente, poiché non si tratta di concessioni discrezionali, ma di diritti soggettivi e inviolabili, sanciti dalla normativa vigente e dai principi costituzionali.

In aula, il clima era teso e carico di aspettative, con numerosi genitori di studenti presenti tra il pubblico. Le polemiche, alimentate dalle delibere degli enti locali che hanno ridotto il servizio per ragioni di bilancio e per la carenza di fondi regionali, si sono intrecciate con la vivace situazione politica cittadina. Il confronto ha visto intervenire non solo il sindaco di Trapani, ma anche quello di Erice, entrambi chiamati a difendere la sostenibilità economica dei rispettivi Comuni. Dopo un lungo e animato dibattito, e la presentazione di due mozioni da parte di maggioranza e opposizione, è stato approvato un documento condiviso che ha segnato un importante passo avanti.

Il testo approvato chiede il ripristino integrale delle ore di assistenza previste nei Pei (Piani Educativi Individualizzati), sollecita un intervento della Regione Siciliana affinché il servizio Asacom diventi strutturale e non più a carico esclusivo dei Comuni, e riafferma la tutela del diritto all’inclusione scolastica come priorità assoluta, al di là delle appartenenze politiche. Si propone inoltre il coinvolgimento attivo delle famiglie, delle cooperative e delle istituzioni scolastiche nei futuri tavoli di confronto, e si impegna il Consiglio comunale e la Giunta a reperire fondi aggiuntivi per garantire la continuità lavorativa degli operatori del settore.

Alla seduta hanno partecipato anche i deputati regionali Giuseppe Bica (Fratelli d’Italia) e Maria Cristina Ciminisi (Movimento 5 Stelle), segno dell’attenzione trasversale che la vicenda ha suscitato. È stato inoltre citato il disegno di legge presentato all’Ars dal deputato Dario Safina (Partito Democratico), che mira a dare stabilità al servizio e a sollevare i Comuni dal peso economico della sua gestione, proponendo una riforma che renda l’assistenza un diritto garantito e finanziato in modo strutturale dalla Regione.