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Catania è un grande cantiere: «400 milioni di lavori» elencati dal sindaco Trantino

Il primo cittadino parla delle tante opere «senza mai un segno di opacità». E che tutto è fatto «col tatuaggio di Catania nel cuore»

Leandro Perrotta

19 Ottobre 2025, 20:00

Catania è un grande cantiere: «400 milioni di lavori» elencati dal sindaco Trantino
«Catania è un cantiere»: questa la frase con cui, pochi giorni fa, il sindaco Enrico Trantino apriva un suo video sui social nel quale presentava il nuovo volto di piazza Turi Ferro (già piazza Spirito Santo). Ieri, in occasione dell'iniziativa "Patrioti in Comune" di Fratelli d'Italia, il primo cittadino ha fatto un lungo elenco dei tanti interventi in corso e quelli da fare. Pochi minuti fa, sempre sui social, il sindaco ha sintetizzato il tutto in un lungo post per «comunicare le iniziative che stanno trasformando Catania. Al solo scopo di fornire una versione d'insieme di tutti gli interventi - conclusi o avviati (in parte programmati dall'amministrazione Pogliese) - proverò e elencarli in uno schema riassuntivo, e non del tutto completo».

I 20 milioni dei fondi "Caivano" per San Cristoforo

La rassegna parte «da un progetto che rappresenta il nostro modo di amministrare: San Cristoforo, un’iniziativa che - grazie al governo Meloni - abbiamo costruito sul modello Caivano, per rigenerare il quartiere in chiave sociale e urbana. 20 milioni per riqualificazione di aree, costruzioni di scuola, nuovi spazi aggregativi».

50 milioni per la zona industriale

Trantino prosegue citando «un altro grande risultato riguarda la zona industriale: dopo mesi di incontri a Palermo con l’assessore Tamajo, abbiamo ottenuto un finanziamento di 50 milioni di euro, articolato in 7 lotti già deliberati in giunta e appaltati. I lavori partiranno all’inizio del nuovo anno e segneranno la rinascita di un’area strategica per lo sviluppo economico e l’occupazione».

Nuova scuola in via Villa Glori

«Grazie al programma Rigenerazione Urbana - prosegue - abbiamo avviato la scorsa settimana i lavori per la scuola di via Villa Glori, un intervento da 6,5 milioni di euro che restituirà agli studenti e alle famiglie un edificio moderno, sicuro e accogliente».

Il nuovo lungomare

Con la stessa linea di intervento sono stati aggiudicati e stanno per iniziare i lavori per il nuovo Lungomare (importo 15 milioni) «che vedrà il suo fulcro nell'abbattimento del cavalcavia per riconsegnare la chiesa e il borgo al rapporto con il mare
Sempre sul fronte della riqualificazione del lungomare, la giunta ha approvato una strategia complessiva da 42 milioni di euro, che prevede non solo il recupero e la valorizzazione del fronte mare, ma anche la realizzazione della bretella di via Barraco e via De Gasperi, alternativa essenziale alla viabilità del lungomare stesso».

I progetti con fondi Pnrr e Fua

Sul fronte fondi Pnrr, il sindaco ricorda che per Catania la misura complessiva vale 220 milioni di euro. Di questi «circa 75 milioni sono già stati impegnati per l’acquisto degli autobus elettrici destinati ad ampliare la flotta dell’Amts (che con l'assunzione dei nuovi autisti dovrebbe rendere efficiente il nostro TPL), mentre altri 75 milioni riguardano i Piani Urbani Integrati.
Tra gli interventi più significativi: Piazza Turi Ferro, che consegneremo alla città entro fine mese, e il Parco della Repubblica, dove i lavori in corso stanno già trasformando l’area. A questi si aggiungono Corso Sicilia e San Berillo, simboli di una città che rinasce».
Un capitolo importante è anche quello dei progetti FUA – Area Urbana Funzionale, che pesano 37,5 milioni di euro per la mobilità sostenibile e la riqualificazione urbana. Si tratta di vari interventi «dalla Greenway sull’ex sedime ferroviario della Circumetnea, al miglioramento dell’accessibilità alle stazioni metro di Cibali e Milo, fino al recupero di via Garibaldi, Piazza Mazzini e dell’area ex Ente Fiera; oltre alla ripresa dei lavori del Polo Museale di via Crociferi».

Per lo sport progetti per 70 milioni

C'è poi "Catania Spazio Sport": «Stiamo investendo oltre 70 milioni di euro per rigenerare aree verdi e impianti sportivi. È in corso la riqualificazione del PalaNesima, che da ecomostro tornerà a nuova vita e impianto all'avanguardia per eventi sportivi (e non solo). Oltre al completamento in tempi record dei lavori allo stadio, abbiamo riconsegnato alla città i campi Velletri e quelli di Nesima e XXXI maggio; stiamo inoltre riqualificando Zia Lisa e il Seminara, a testimonianza della nostra attenzione per lo sport come motore di inclusione e salute».

12 milioni per gli alloggi popolari

C'è poi l’emergenza abitativa. Su questo Trantino cita «il programma PINQuA che porterà alla realizzazione di 64 nuovi alloggi e alla riqualificazione di spazi urbani, grazie a una gara d’appalto da oltre 12 milioni di euro. Inoltre, stiamo recuperando le due torri di Librino, con lavori avviati nel 2025 che restituiranno 72 alloggi popolari entro fine 2026».

Restauro del Teatro Bellini e di Palazzo degli Elefanti

Lavori anche per il Teatro Massimo Bellini che è «al centro di un intervento da 3,29 milioni di euro, inserito nel Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”. L’intervento include anche la riqualificazione delle vie limitrofe, fino a Piazza Pietro Lupo e Piazza Maiorana».
Sono in corso i lavori di restauro anche Palazzo degli Elefanti, sede del Comune, «segno del rispetto per la nostra storia e la nostra identità».

Gli altri interventi

Il sindaco di Catania cita poi altri interventi: «Sei nuovi asili nido che saranno fruibili a breve; il parcheggio e parco Famà, che ha dato senso a un'area anonima; l'ex centro Auro in cui sorgerà un hub turistico; il parcheggio Sturzo, il terminal bus di Fontanarossa e la valorizzazione di Porta Ferdinandea e del Fortino; oltre alla riqualificazione di Largo Bordighera e della Civita (in cui i lavori in via Porta di Ferro e del Vecchio Bastione cominceranno a breve): interventi che completano una visione di città più vivibile, sostenibile e accogliente».

«Il tatuaggio di Catania nel cuore»

Si tratta, in totale di «più di 400 milioni di lavori, senza mai un segno di opacità, a dimostrazione della massima trasparenza e della capacità di avere creato una struttura efficiente, sorta dalle ceneri del dissesto. Catania sta cambiando volto.
Dietro ogni cantiere, dietro ogni progetto, c’è un’idea di città che cresce, che si apre all’Europa e che costruisce il proprio futuro.
È questo il segno concreto di un’amministrazione che lavora ogni giorno per dare ai cittadini risultati veri, visibili, duraturi.
Passo dopo passo. Grazie al lavoro di squadra (con Sergio Parisi e la Direzione Politiche Comunitarie in testa) e con tutti gli assessori e il supporto del consiglio comunale, che non mi stancherò mai di ringraziare, perchè i risultati non dipenderanno mai da un solo uomo, ma dalla serietà e sinergia di chi collabora per la realizzazione di obiettivi condivisi.
Con il tatuaggio di Catania nel cuore».