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La classifica

Messina nella top ten nazionale per le amministrazioni digitali:

ICity Rank 2025 attribuisce al Pnrr il salto di qualità di servizi, piattaforme e infrastrutture verso città più connesse e "cognitive"

Redazione Messina

06 Dicembre 2025, 06:25

09:42

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di Simona Arena

Messina figura nella top ten nazionale dei capoluoghi di provincia più attivi sul fronte della trasformazione digitale. A riconoscere questo risultato è ICity Rank 2025, la ricerca annuale sulla trasformazione digitale dei 108 Comuni realizzata da Fpa, società del gruppo Digital360, presentata a Roma durante il Forum Pa Città, l’evento dedicato all’innovazione urbana.

Tre gli indici basati su 34 diversi indicatori, costruiti su circa 200 variabili che hanno portato a stilare la classifica:

  • Amministrazioni digitali — si concentra sulla digitalizzazione dell’attività amministrativa, tra siti web, fruizione dei servizi online e adozione delle piattaforme nazionali.
  • Comuni aperti — riguarda il livello di utilizzo dei social media, la diffusione di dati aperti e la disponibilità di app.
  • Città connesse — si concentra sulla trasformazione digitale dei servizi urbani, tra sviluppo di reti di connessione, sistemi di sensori e device collegabili, strumenti di analisi e rappresentazione dei dati.

Messina rientra tra i comuni con un alto livello digitale, che vantano in media un punteggio compreso tra 66 e 70. La città dello Stretto, tra le città del Sud Italia, ha raggiunto un elevato livello di digitalizzazione al pari di Palermo, Napoli, Lecce, Bari ma anche Cagliari, unica città del Mezzogiorno inserita tra i sedici capoluoghi leader dell'innovazione.

Il dato più importante che riguarda la città dello Stretto è riferito all’indice Amministrazioni Digitali, visto che Messina rientra nella top ten nazionale condividendo la nona posizione con altre città del Nord come Milano, Brescia, Modena, Ferrara e Imperia. Un risultato che, secondo lo studio, è figlio dell’impatto dei finanziamenti Pnrr, che hanno favorito la modernizzazione delle piattaforme e dei servizi digitali comunali. Si sono ridotte le distanze territoriali e dimensionali e 96 comuni oggi si collocano nelle fasce alte o medio-alte rispetto ai 60 di due anni fa.

«ICity Rank 2025 evidenzia un positivo miglioramento nel livello medio di digitalizzazione delle città italiane», afferma Gianni Dominici, amministratore delegato di Fpa. «Attraverso uno sviluppo costante, le nostre città hanno sviluppato un ‘sistema nervoso’ digitale, fatto di piattaforme, sensori, dati e intelligenza artificiale, che oggi richiede di essere governato superando il classico paradigma delle smart city. È necessario passare da città digitali a “città cognitive”, in grado di interpretare, apprendere e agire in modo semi-autonomo, anticipando i bisogni dei cittadini, suggerendo soluzioni ai decisori, imparando costantemente dall’esperienza».