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Parcheggio Borsellino: due "facce" di una medaglia che non piace

Abusivi, mendicanti, personaggi minacciosi e una difficoltà a fare rispettare la legalità non appena si fa buio

Maria Elena Quaiotti

30 Ottobre 2025, 22:45

22:48

Parcheggio Borsellino: due "facce" di una medaglia che non piace

«Qui ogni giorno rischiamo la vita». La testimonianza diretta arriva dagli stessi agenti di vigilanza privata di stanza al parcheggio Borsellino, oggi gestito da Amts. Ed è una testimonianza che non lascia adito a dubbi sulla situazione critica che si vive in uno dei parcheggi più ambiti, proprio perché il più vicino fra quelli disponibili nella zona di piazza Duomo.

Se è vero che, a seguito degli episodi cruenti balzati alla cronaca nel parcheggio di corso Sicilia, sempre gestito da Amts, il livello di attenzione in città sembra essersi alzato in modo esponenziale, è però anche vero che ancora non basta. Al parcheggio Borsellino, che ad oggi conta 108 posti auto praticamente sempre pieni, ancora ieri verso le 13, sia all’entrata sia all’uscita, si erano piazzati personaggi già noti alle forze dell’ordine pronti a chiedere soldi, specialmente agli ignari turisti. Deterrente, ma fino a un certo punto, sembra essere la presenza della vigilanza privata prevista da Amts nei giorni feriali fino alle 20 e nel fine settimana 24 ore su 24.

«Ancora qualche sera fa – ci dicono sempre le guardie particolari giurate – una di quelle persone che vedete fisse a disturbare utenti e turisti era stata bloccata e arrestata al Mc Donald’s, eppure oggi è ancora qui che agisce indisturbata. Abbiamo, tutti, le armi spuntate. Siamo in costante contatto con le forze dell’ordine, che però intervengono in base alle disponibilità che hanno. Nel frattempo noi fronteggiamo situazioni davvero inverosimili. Non solo noi, ma anche gli agenti della polizia locale, veniamo minacciati con coltelli o spranghe. Ci dicono “noi non abbiamo niente da perdere”, ed è davvero così. Il problema sorge con i turisti che, se restano entusiasti della città, dopo un approccio simile giurano di non tornare mai più. Inoltre in settimana dopo le 20 la piazza Alcalà non è più presidiata e diventa una zona franca per le spaccate alle auto e le continue estorsioni a chi parcheggia, o semplicemente transita. Qualcosa deve muoversi, così la situazione è diventata incontrollabile».

Dalle parti del Comune si era detto che il parcheggio Borsellino dovesse subire un intervento di riqualifica ricavando ulteriori posti auto in quello che oggi è un capolinea dei bus da spostare alla stazione ferroviaria, ma di tutto questo non si hanno notizie certe aggiornate.

Nel frattempo una delle due postazioni per il pagamento automatico del parcheggio è stata resa inutilizzabile (lo schermo è andato in frantumi), le strisce pedonali all’interno del parcheggio e degli stalli per i bus sono ormai scolorite, le due fontanelle verso la rotonda non funzionano più e nelle fermate dei bus di altre linee si scorgono rifiuti e deiezioni umane lasciate probabilmente da senza fissa dimora, o comunque da incivili. È davvero questo uno dei biglietti da visita che si vuole dare della città?