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L'incontro

Xi e Macron, la nota congiunta sull'Ucraina: «Sostegno agli sforzi per il cessate il fuoco»

Per la crisi a Gaza e in Palestina la soluzione è invece quella dei "due Stati", si legge nel documento del presidente cinese e francese mostrato da CCTV

Redazione La Sicilia

05 Dicembre 2025, 07:58

Xi e Macron, la nota congiunta sull'Ucraina: «Sostegno agli sforzi per il cessate il fuoco»

Il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto un incontro informale con l’omologo francese Emmanuel Macron a Dujiangyan, nella contea amministrata da Chengdu, capoluogo della provincia del Sichuan. Lo riferisce il network statale CCTV, documentando l'ultima tappa della quarta missione ufficiale in Cina di Macron, che ieri ha avuto il bilaterale ufficiale con Xi a Pechino, nella Grande sala del popolo.

Xi ha accompagnato Macron nella visita a Chengdu, città nota per i panda, in una mossa di riguardo dato che il leader cinese raramente si unisce ai capi di Stato stranieri in visita fuori dalla capitale.

Dichiarazione congiunta su Ucraina e Palestina

Cina e Francia, sulla crisi in Ucraina, «sostengono gli sforzi per il cessate il fuoco e il ripristino della pace basati su diritto internazionale, verità e principi della Carta dell’ONU».

Nella dichiarazione congiunta sulla situazione in Ucraina e Palestina, diffusa dopo i colloqui di giovedì, i due Paesi, entrambi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza ONU, rimarcano l'impegno a ricercare soluzioni «pacifiche» e «costruttive basate sul diritto internazionale» contro minacce a «sicurezza e stabilità internazionali».

Il documento, pubblicato da CCTV, ha incluso «i punti chiave» di convergenza raggiunti su due importanti questioni relative alle minacce alla pace. Se il capoverso dedicato all’Ucraina è conciso, quello sulla crisi in Medio Oriente ha sottolineato la necessità di una soluzione dei due Stati, Israele e Palestina, e ha rimarcato l'invito a Israele e Hamas sull'immediato «adempimento degli impegni» presi sul cessate il fuoco, «evitando qualsiasi azione che possa comprometterne» l’attuazione.

Le parti, inoltre, «condannano con fermezza» gli atti contro il diritto internazionale umanitario, «compresi tutti gli atti di terrorismo e gli attacchi indiscriminati contro i civili», ed esprimono l’urgenza di fornire «aiuti su larga scala sotto la supervisione dell’ONU, garantendo un’assistenza rapida, sicura, sostenibile e senza ostacoli in tutta la Striscia di Gaza.