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La Cina sospende i dazi aggiuntivi del 24% sui beni americani

Pechino proroga di un anno la decisione sulle importazioni. I mercati internazionali "respirano"

Redazione La Sicilia

05 Novembre 2025, 06:59

La Cina sospende i dazi aggiuntivi del 24% sui beni americani

La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, che negli ultimi anni ha segnato profondamente gli equilibri economici globali, sembra vivere una nuova fase di tregua. A partire dal 10 novembre, Pechino ha deciso di estendere per un anno la sospensione dei dazi aggiuntivi del 24% sulle importazioni di beni americani. Una mossa che, pur non cancellando del tutto le tensioni, rappresenta un segnale di distensione tra le due potenze.

Secondo quanto dichiarato dal Ministero delle Finanze cinese, il dazio del 24% continuerà a essere sospeso, mentre rimarrà in vigore l’aliquota generale del 10%. In altre parole, i beni statunitensi continueranno a essere tassati, ma in misura più contenuta rispetto al passato. Questa decisione è parte di un più ampio quadro di consultazioni economiche e commerciali tra Washington e Pechino, che ha visto i presidenti Donald Trump e Xi Jinping raggiungere un’intesa per evitare nuove escalation.

Uno degli aspetti più significativi di questa tregua riguarda il settore agricolo. La Cina ha annunciato la revoca dei dazi fino al 15% su alcuni beni agricoli americani, tra cui la soia, prodotto simbolo delle tensioni commerciali tra i due Paesi. Per anni, la soia è stata al centro delle ritorsioni cinesi, colpendo duramente gli agricoltori statunitensi e alterando i flussi commerciali globali. La sua esclusione dalle nuove misure tariffarie rappresenta un gesto concreto di apertura.

Questa sospensione dei dazi non è solo una questione tecnica, ma riflette una strategia più ampia: mantenere aperti i canali di dialogo ed evitare che le frizioni economiche si trasformino in conflitti più profondi. In un contesto internazionale già segnato da instabilità e competizione, la scelta di Pechino appare come un tentativo di riequilibrare le relazioni bilaterali, pur mantenendo una posizione ferma e cauta.

Resta da vedere se questa tregua reggerà nel tempo. Le differenze strutturali tra le due economie, le rivalità tecnologiche e le questioni geopolitiche non sono scomparse. Ma per ora, la sospensione dei dazi aggiuntivi e la revoca parziale su alcuni prodotti agricoli sembrano offrire un respiro temporaneo ai mercati e agli attori economici coinvolti.