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La sentenza

Duplice omicidio di Camaro, confermati 20 anni a Claudio Costantino: esclusa la premeditazione

Appello conferma 20 anni a Costantino per il duplice omicidio di Camaro: esclusa la premeditazione, respinta la legittima difesa; arma mai ritrovata di Simona Arena

Redazione Messina

25 Novembre 2025, 19:12

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di Simona Arena

Confermata anche in secondo grado la condanna a 20 anni di reclusione per Claudio Costantino. L’unico imputato nel processo per il duplice omicidio di Giovanni Portogallo e Giuseppe Cannavò, avvenuto a Camaro il 2 gennaio 2022. Lo ha deciso la Corte d’Assise d’Appello che ha confermato il verdetto di primo grado del dicembre 2024.

I giudici di secondo grado hanno respinto l’appello dell’accusa, che chiedeva un inasprimento della pena, ma anche la tesi della difesa incentrata sulla legittima difesa del proprio assistito. Il procuratore generale, Giuseppe Costa, aveva chiesto che venisse ribaltata la decisione di primo grado e una condanna al carcere a vita, sostenendo la premeditazione del gesto, non credendo alla tesi dei legali di Costantino, gli avvocati Carlo Taormina e Filippo Pagano, che sostenevano invece si fosse trattato di legittima difesa.

La Corte ha scelto di escludere, come già fatto in primo grado, l’aggravante della premeditazione. La sentenza, arrivata dopo tre lunghe ore di camera di consiglio, non riconoscendo la legittima difesa, ha confermato la pena di vent’anni, tenendo conto dello sconto di pena ottenuto da Costantino che in primo grado aveva scelto di essere giudicato in abbreviato. Scelta che lo ha visto beneficiare di una riduzione della pena.

Sempre in primo grado Costantino era stato condannato a 20 anni per traffico di droga. La sera del 2 gennaio 2022 in via Eduardo Morabito, poco distante dall’abitazione di Costantino, fu trovato in fin di vita Giovanni Portogallo, mentre Giuseppe Cannavò, pur ferito gravemente, era riuscito a fuggire in sella ad uno scooter. Morì successivamente in ospedale. Costantino venne arrestato il 9 aprile in Calabria dove si era rifugiato. La pistola calibro 9×21 usata per il duplice omicidio non è mai stata ritrovata.