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LA RICETTA

Spaghetti “Grinch”: la pasta che si tinge di verde conquista i social (e la tavola di Natale)

Un’idea semplicissima, un impatto scenografico enorme: perché sta diventando il piatto virale delle feste, come prepararli bene (senza scivoloni) e quali alternative naturali usare al colorante

Alfredo Zermo

09 Dicembre 2025, 21:03

Spaghetti “Grinch”: la pasta che si tinge di verde conquista i social (e la tavola di Natale)

Una pentola di acqua che ribolle, un vortice di verde brillante che avvolge gli spaghetti come un costume di scena, un piatto finito coronato da un sugo rosso vivo. In fondo bastano due gesti per trasformare una normalissima cena di metà settimana in un piccolo show natalizio. Il video lampo della tiktoker @kayla.younggg, pubblicato il 4 dicembre 2025, ha acceso la miccia: “Grinch spaghetti”, scrive, e in 14 secondi mostra tutto — dalla goccia di colorante nell’acqua all’impiattamento — scatenando entusiasmi, repliche, varianti e la consueta, immancabile disputa su “si spezzano o no gli spaghetti?”. Il clip ha superato, in poche ore, 1,5–1,8 milioni di visualizzazioni, spingendo la tendenza nel flusso principale di TikTok e sulle pagine lifestyle di diversi media.

Cos’è la “ricetta” degli spaghetti Grinch

Ingredienti: spaghetti, colorante alimentare verde e condimento a scelta (pomodoro, burro e salvia, pesto, ecc.).

Procedimento: salare l’acqua, aggiungere qualche goccia di colorante in ebollizione, calare gli spaghetti e cuocere al dente; una volta scolati, sciacquarli rapidamente con acqua già colorata per “fissare” la tinta e poi condire. È la tecnica che ha reso virale il video di Kayla.

Il trend

La formula funziona perché è immediata e spettacolare: pochi secondi, zero attrezzature speciali, effetto cromatico garantito. I feed si sono riempiti di interpretazioni: qualcuno abbina polpette a forma di cuore (chiaro omaggio al Grinch “dal cuore piccolo”), altri optano per salse bianche per un contrasto più grafico, altri ancora giocano con verdure e topping. Media digitali e aggregatori hanno fotografato il fenomeno di questi giorni, raccontando anche i commenti più focosi: “Non si spezzano gli spaghetti!” tuonano i puristi sotto il video di @kayla.younggg, che – sacrilegio per alcuni – li spezza prima di calarli. La tendenza, però, prosegue, proprio perché riesce a far sorridere e a ingaggiare famiglie e bambini davanti al piatto più popolare d’Italia.

Spezzare gli spaghetti: eresia o scelta pratica?

Per chi ama la tradizione, la risposta è semplice: la pasta lunga nasce lunga. Ma attenzione: grandi produttori italiani come Barilla fanno da tempo anche una versione “Spaghetti tagliati” pensata per minestre e brodi — segno che, in determinati contesti, il formato corto è ammesso. Se optate per gli spaghetti interi, usate una pentola alta e capiente; se cucinate per bimbi piccoli o volete un effetto più “giocoso”, la scelta di accorciarli non è un delitto, purché la cottura resti rispettosa del prodotto.

I coloranti

La domanda che ogni genitore si pone: questi coloranti sono sicuri? La risposta regolatoria, negli Stati Uniti, è netta: i coloranti autorizzati sono considerati sicuri se usati correttamente e nei limiti previsti; la FDA valuta composizione, quantità d’uso, impatti nel tempo e stabilisce condizioni d’impiego e diciture in etichetta. Non esiste “rischio zero” in assoluto, ma l’autorizzazione scatta solo quando c’è “ragionevole certezza di assenza di danno” per l’uso proposto.

Nel 2025 l’agenzia ha anche approvato tre nuovi coloranti da fonti naturali, mentre procede nel percorso — politico e tecnico — di riduzione dei coloranti petrolchimici. In parallelo, è stata decisa la messa al bando del Red No. 3 entro gennaio 2027 per alimenti e integratori, con un periodo di transizione per l’industria. Il quadro è in evoluzione e le aziende alimentari stanno riprogettando le ricette. Tradotto in pratica: per tingere di verde i vostri spaghetti natalizi, potete usare un colorante verde alimentare conforme, oppure orientarvi su alternative naturali.

Estratti e infusioni

Se preferite evitare il colorante, potete puntare su estratti vegetali o infusioni che, oltre al colore, regalano un profilo aromatico più interessante: Spinaci: frullateli dopo una breve sbollentata e raffreddamento in acqua e ghiaccio; usate il purè per colorare l’acqua di cottura o, se fate pasta fresca, direttamente l’impasto. Il risultato è un verde più morbido, ma sano e “vero”. Erbe fresche (basilico, prezzemolo): una tisana intensa di erbe può tingere leggermente l’acqua e profumare la pasta. Ottimo con condimenti bianchi o a base di formaggio. Matcha: in piccolissime dosi dà un verde vivo e un tocco erbaceo originale; meglio abbinarlo a burro chiarificato o a una crema di formaggio per armonizzare l’amaro.

Avvertenza: le alternative naturali raramente restituiscono il verde “neon” del colorante sintetico; puntano piuttosto a sfumature naturali, più eleganti nel piatto e coerenti con una cucina “pulita”.

Come si preparano

Ingredienti di base

  • Spaghetti di semola (80–100 g a persona).
  • Sale grosso per l’acqua.
  • Colorante alimentare verde (liquido o in gel, idrosolubile).
  • Condimento: dal sugo di pomodoro al pesto, passando per burro, salvia e una grattugiata di Parmigiano Reggiano.

Procedimento passo passo

  • Portate a bollore una pentola capiente con 1 litro d’acqua per ogni 100 g di pasta e 7 g di sale.
  • Aggiungete nel bollore poche gocce di colorante: mescolate finché l’acqua assume una tonalità uniforme.
  • Calate gli spaghetti interi (o accorciati, se preferite) e cuocete seguendo il tempo indicato in etichetta, puntando un al dente deciso.
  • Scolate e passate rapidamente la pasta con un mestolo dell’acqua verde calda, così da “fissare” il colore in superficie.
  • Condite e servite immediatamente. Per il contrasto “verde/rosso” tipico del Grinch, il pomodoro è perfetto; se cercate una tinta più omogenea scegliete un pesto leggero o un’emulsione di olio al basilico.

Suggerimento tecnico: per evitare tracce di colorante sul lavello, scolate con attenzione e risciacquate subito la pentola; i coloranti idrosolubili non macchiano in modo permanente le superfici, ma è meglio non lasciarli asciugare.