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i cinque grappoli

Bibenda 2026, c'è un produttore in Sicilia tra i campionissimi del vino italiano

Cena-record con 764 vini degustati, assaggio da 700mila euro

Redazione La Sicilia

23 Novembre 2025, 21:07

Bibenda 2026, c'è un produttore in Sicilia tra i campionissimi del vino italiano

Sono 10 i Migliori Vini di Bibenda 2026 tra i 700 che si sono guadagnati il riconoscimento dei Cinque Grappoli, premiati ieri sera in un gala della Fondazione Italiana Sommelier (Fis) a Roma con la partecipazione del ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida che ha spronato la platea di 1250 ospiti a tifare per la cucina italiana candidata all’ingresso nel patrimonio immateriale universale Unesco. 

Una edizione record, ha sottolineato il fondatore della Fis, Franco Maria Ricci, precisando che durante la cena annuale i sommelier hanno proposto la degustazione di 764 vini italiani e distillati in un banco di assaggio del valore di oltre 700mila euro. Come tradizione, presente all’evento il cantante-pruduttore Al Bano che ha concesso selfie ed autografi ad una lunga fila di fan. 

I campionissimo premiati delineano un viaggio della qualità enoica italiana da Nord a Sud in una evoluzione dal gusto contemporaneo, «un percorso che premia - precisa la redazione di Bibenda 2026 - aziende storiche e firme d’eccellenza che hanno saputo interpretare la tradizione con spirito innovativo e coerenza stilistica». Tra i 10 campionissimi c'è un produttore dell'Etna che ha vinto con  il Contrada PC 2023 di Passopisciaro Vini Franchetti.

(Nella foto Andrea Franchetti)

Questi i dieci migliori vini secondo la guida Bibenda 2026 con le motivazioni annunciate dalla Fondazione Italiana Sommelier.

Dal Piemonte una leggenda: Barbera d’Asti Bricco dell’Uccellone 2022, vino-simbolo della rinascita di un vitigno un tempo "popolare», oggi ambasciatore del territorio grazie alla visione pionieristica dell’azienda Braida. Presenti le ultime due generazioni della famiglia Bologna che ha parlato di «grande responsabilità e forte emozione» per questo riconoscimento all’azienda «orgogliosamente piemontese» con sede a Rocchetta Tanaro (Asti).
Dall’Alto Adige, lo Chardonnay Nama 2021 di Nals Margreid, un bianco che incarna l’eleganza cristallina delle Dolomiti. Tensione, sensualità e delicatezza, tutto perfettamente equilibrato.

In Veneto, l’Amarone della Valpolicella Leone Zardini Riserva 2019 di Pietro Zardini racconta la sontuosità di un grande rosso: morbido, vigoroso, di infinita persistenza.
L'Emilia Romagna risponde con un’icona pop e nobile al tempo stesso, l’Otello Nero di Lambrusco 1813 di Cantine Ceci con Otello Ceci che ha ritirato il riconoscimento. Un vino dalla spuma cremosa e vivace, dai raffinati sentori floreali, che restituisce al Lambrusco l’orgoglio di un grande classico italiano.
In Toscana, il Brunello di Montalcino Castelgiocondo 2020 di Frescobaldi si distingue per forza, eleganza e profondità. Il calice disegna un sorso strutturato, armonico e di lunghissima persistenza ed il premio è stato ritirato da Lamberto Frescobaldi. Ancora in Toscana, il Redigaffi 2022 di Tua Rita, un Merlot in purezza che si conferma tra i grandi rossi del Paese: balsamico, avvolgente, dalla chiusura dolcemente speziata.

Il Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma Riserva 2020 di Masciarelli, premio ritirato dalla produttrice Marina Cvetic, è il ritratto perfetto del carattere abruzzese: vigoroso, dal tannino aristocratico e con una lunga persistenza che racconta l’anima autentica del territorio.
In Campania, Feudi di San Gregorio firma il Taurasi Piano di Montevergine Riserva 2019, un Aglianico profondo e complesso, straordinariamente strutturato quanto elegante, col presidente Antonio Capaldo sul palco per ritirare il premio.
Dal Lazio, Damiano Ciolli conquista tutti con l’Olevano Romano Cesanese Riserva 2021,espressione pura del vitigno di Affile. Un assaggio capace di raccontare il rinnovamento definitivo di un terroir autentico e irripetibile. 

Chiude la Sicilia con un bianco dalla rarissima espressione minerale, il Contrada PC 2023 di Passopisciaro Vini Franchetti, l'azienda creata da Andrea Franchetti a Castiglione, uno dei personaggi più anticonformisti del vino italiano, ora guidata, dopo la sua scomprsa nel 2021, dal figlio Benjamin Franchetti. Chardonnay dell’Etna che incanta per complessità aromatica, dove agrumi, fiori di montagna e accenni salmastri danno vita a un capolavoro enologico.