×

Fontanarossa

Aeroporto di Catania, Nico Torrisi confermato amministratore delegato della Sac. Quattrone presidente del cda, ecco gli altri componenti

L'assemblea dei soci decisiva si è svolta questa mattina, dopo mesi di trattative fra i partiti. Lo schema è quello del 3-1-1: tre Fratelli d'Italia, uno Forza Italia, uno Mpa

Luisa Santangelo

21 Novembre 2025, 13:05

14:35

Aeroporto Catania

Nico Torrisi, amministratore delegato della Sac

Nico Torrisi è stato riconfermato amministratore delegato della Sac, la società che gestisce l'aeroporto di Catania "Vincenzo Bellini". L'assemblea dei soci si è svolta in mattinata ed è stata quella definitiva, dopo mesi di trattative tra tutti i partiti. Il nome che non è mai stato realmente in discussione è proprio quello di Torrisi, in quota Forza Italia, che negli ultimi anni ha guidato Fontanarossa e che ha avviato la privatizzazione dello scalo catanese.

Gli altri nomi, tutti scelti all'unanimità dai soci, non riservano sorprese rispetto a quanto anticipato dal quotidiano La Sicilia. Anna Quattrone, commercialista di Catania, indicata dal sindaco Enrico Trantino e quindi sostenuta da Fratelli d'Italia, nel ruolo di presidente del consiglio di amministrazione, affiancata dai consiglieri: Giuseppe Alfano, ex sindaco di Comiso, vicino al capogruppo all’Ars FdI Giorgio Assenza e apprezzato dall’attuale sindaca Maria Rita Schembari; ancora per FdI Salvo Panebianco, ex assessore provinciale ed ex vicesindaco di Paternò, oggi imprenditore nel settore delle conserve; infine, per il posto che da spartizione toccava all'Movimento per l'autonomia, l'avvocata penalista Francesca Garigliano, già presidente dei cda di Asec e Asec trade tra il 2014 e il 2018

LE CRITICHE DEL M5S

«L’aeroporto di Catania, assieme a quello marginalizzato di Comiso, trattato come terreno di spartizione e non come infrastruttura strategica per l’Isola». È questo il commento della deputata M5S all'Ars Stefania Campo alla nuova governance dell'aeroporto catanese. «Da mesi – dice Campo - la SAC è ostaggio delle solite trattative di potere. Il 'rilancio' tanto sbandierato è solo facciata. Schema 3-1-1: tre posti del CdA a Fratelli d’Italia, uno al Movimento per l’Autonomia e, innanzitutto, la conferma dell’amministratore delegato, Nino Torrisi, in quota Forza Italia, o forse addirittura in quota Schifani. A questo schema, a caselle già riempite, anche Totò Cuffaro aveva avanzato delle pretese di partito, peccato per lui, che le coincidenze giudiziarie, che lo hanno travolto, mandando in fumo questo ramo di spartizione partitocratica. Lottizzazione pura».

La deputata sottolinea anche che per l'aeroporto di Comiso «non esiste un vero sistema di rotte coerente, non esiste un piano pluriennale credibile per attrarre vettori solidi. Le nuove tratte sono spesso stagionali, occasionali, rivolte a bacini limitati e con orari poco funzionali al turismo. Sul versante cargo, poi, si continua a raccontare un progetto che esiste sulla carta da oltre dieci anni, rilanciato ciclicamente a ogni conferenza stampa ma senza risposte alle domande fondamentali: quali operatori saranno coinvolti, quale ruolo avrà l’area industriale iblea, chi beneficerà davvero di questo presunto hub logistico?».