infrastrutture
La mostra immersiva ideata da Webuild: il Ponte sullo Stretto, la diga Ancipa, il porto di Palermo nel progetto "Evolutio"
Ponti, ferrovie, metropolitane e molto altro raccontati come opere d’ingegno e di arte

Dal oggi al 9 novembre il Museo dell’Ara Pacis ospita "Evolutio", mostra immersiva ideata da Webuild e aperta al pubblico dall’8 ottobre, che mette al centro il ruolo delle infrastrutture nello sviluppo del Paese. Tra i protagonisti figurano i progetti strategici del Ponte sullo Stretto di Messina e dell’Alta Capacità Palermo-Catania-Messina, affiancati da opere simboliche realizzate in Sicilia nel passato: la Diga di Gammauta (1938), la Diga Ancipa (1952), il Porto di Palermo (1949) e la Diga di Santa Rosalia (1981).
L’esposizione multimediale ricostruisce come sarebbe l’Italia priva delle sue grandi opere, ripercorrendo oltre un secolo di trasformazioni economiche e sociali: dalla nazione agricola alla potenza industriale, anche grazie a dighe, ponti, strade, porti e ferrovie.
Il racconto esce dai confini nazionali e tocca icone dell’ingegneria mondiale come l’espansione del Canale di Panama, i ponti sospesi in Turchia, grandi sbarramenti idrici in Africa e le metropolitane di Roma, Milano, Napoli, Parigi, Doha e Riyadh.
Ideata e organizzata da Webuild e promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, "Evolutio" si articola in aree tematiche dedicate a energia, acqua, trasporti, edilizia urbana e tecniche costruttive. In una progressione decennio per decennio, il pubblico è guidato da video, immagini e testi che raccontano le opere e il contesto storico in cui sono nate.
Due le chiavi di lettura: “I Giorni: come si viveva”, frammento di vita quotidiana dei vari periodi, e “Il cammino dell’Italia: le Opere”, che illustra l’evoluzione delle diverse tipologie infrastrutturali, motori di progresso ad alto impatto sulla qualità della vita. Il riferimento è al pensiero classico di Esiodo, “Le opere e i giorni”.
In concomitanza con l’inaugurazione, Webuild presenta il primo museo digitale dedicato alle infrastrutture "Evolutio museo" (evolutio.museum): una piattaforma nativa digitale che raccoglie e valorizza oltre 400 progetti del Gruppo, organizzati in hub artistici e corredati da fotografie e filmati selezionati dall’archivio storico multimediale Webuild, un patrimonio di più di 1,5 milioni di contenuti. Ogni opera è inserita nel proprio contesto storico ed economico, con le ricadute su stili di vita e benessere, per un’esperienza divulgativa accessibile al grande pubblico e agli specialisti.
Il progetto "Evolutio" rientra nell’Agenda Cultura di Webuild, un programma che sintetizza l’impegno del Gruppo nel promuovere la conoscenza del settore infrastrutturale e del suo impatto sui territori. Per Webuild la cultura è patrimonio condiviso e strumento di coesione tra luoghi e persone, da preservare e far crescere. L’Agenda Cultura rispecchia questa visione, con iniziative che coniugano ingegneria, arte e comunità: infrastrutture pensate anche come luoghi d’incontro, pubblicazioni, eventi, installazioni urbane, concerti sinfonici e progetti di arte pubblica, in un dialogo continuo tra innovazione e bellezza.
Con oltre 95.000 persone tra diretti e indiretti attive in più di 50 Paesi, Webuild è tra i principali player globali nelle grandi opere complesse. In Italia il Gruppo è impegnato su infrastrutture strategiche per la mobilità sostenibile e la transizione ecologica, collaborando con migliaia di imprese della filiera nazionale: un ecosistema industriale che valorizza competenze, innovazione e capacità esecutiva, contribuendo alla crescita e alla competitività del Paese e alla promozione delle sue eccellenze nel mondo.
Chi è Webuild
Webuild è un leader mondiale nella realizzazione di grandi infrastrutture complesse, con focus su mobilità sostenibile, energia idroelettrica, gestione e produzione dell’acqua ed edilizia green. Da anni riconosciuta come prima società al mondo nel settore acqua, opera in circa 50 Paesi con circa 95.000 persone di oltre 125 nazionalità e quasi 120 anni di storia, durante i quali ha completato più di 3.700 progetti.
Track record: 13.648 km di ferrovie, 891 km di metropolitane, 82.577 km di strade e autostrade, 1.022 km di ponti e viadotti, 3.462 km di gallerie, 319 dighe e impianti idroelettrici.
Tra le opere iconiche:
- Grand Ethiopian Renaissance Dam in Etiopia
- Espansione del Canale di Panama
- Long Beach International Gateway in California
- Secondo Ponte sul Bosforo in Turchia
- Il viadotto skytrain della linea metropolitana North West di Sydney
- Il grattacielo Kingdom Centre a Riyadh
- Numerose linee metro a Copenaghen, Parigi, Roma, Milano, Napoli, Doha, Salonicco e Riyadh
Tra i cantieri in corso:
- Nuova Diga Foranea di Genova
- Galleria di Base del Brennero
- Autostrada Pedemontana Lombarda
- Linea C della Metro di Roma
- Linea ad alta capacità/velocità tra Genova e Milano
- Tratti sulle direttrici AV Napoli-Bari e AC Palermo-Catania-Messina in Italia
- All’estero il progetto idroelettrico Snowy 2.0 (Australia) e il Sistema di Dighe di Trojena (Arabia Saudita)
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha registrato ricavi per 12 miliardi di euro. Al 30 giugno 2025 il portafoglio ordini complessivo ammonta a circa 59 miliardi di euro, con oltre il 90% del portafoglio costruzioni allineato agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Quotata alla Borsa di Milano e soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Salini Costruttori S.p.A., Webuild ha sede in Italia ed è inclusa nell’indice Mib Esg delle blue chip più virtuose sotto il profilo ambientale, sociale e di governance.