I progetti
Taormina e Cefalù: stazioni ripensate insieme ai cittadini, «meno impatto e più servizi»
Tavoli tecnici alla Regione per il raddoppio Catania–Messina anche per il collegamento dell’aerostazione di Fontanarossa

La stazione di Taormina- Giardini Naxos. Foto di VincentLR su Wikimedia
Il futuro delle stazioni di Taormina, in provincia di Messina e di Cefalù, nel Palermitano, pare andare verso una condivisione delle istanze dei cittadini. Un tema, fondamentale anche in vista della realizzazione del Ponte sullo Stretto, che è stato al centro di due tavoli tecnici che si sono svolti a Palazzo d’Orléans, coordinati da Simona Vicari, esperta per le infrastrutture del presidente della Regione. Nell'incontro sono stati condivisi passi avanti nei progetti di ampliamento e nuovi servizi in alcuni nodi ferroviari significativi in zone ad alta vocazione turistica in Sicilia. Tra i temi trattati anche quello del collegamento tra la fermata ferroviaria Fontanarossa, a Catania, e l’aerostazione etnea.
In particolare, la nuova riunione del tavolo tecnico istituito alla Presidenza della Regione e voluto dal governatore Renato Schifani, per ottimizzare il progetto del raddoppio ferroviario della tratta Catania-Messina-Stazione di Taormina e interconnessione con Letojanni, ha permesso di definire il percorso per l’ottimizzazione del progetto della nuova stazione di Taormina, accogliendo tra l’altro le istanze della comunità cittadina per mitigare l’impatto sulla viabilità. È stato, inoltre, presentato e condiviso il nuovo studio per la stazione di Cefalù, che recepisce le richieste del territorio per la riduzione di impatto che la nuova infrastruttura potrà generare.
Presenti agli incontri il dirigente generale del dipartimento regionale delle Infrastrutture, Salvatore Lizzio, il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, il sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, il commissario di governo per gli interventi infrastrutturali relativi alla linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina, Filippo Palazzo, alcuni rappresentanti di Rfi e Italferr.