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Il cartellone

Teatro Naselli a Comiso, una platea senza confini

Il sipario della nuova stagione si alza il 28 novembre con "Il malato immaginario" di Moliere diretto da Salvo Ficarra

Redazione Ragusa

24 Ottobre 2025, 21:37

Teatro Naselli a Comiso, una platea senza confini

Il teatro Naselli di Comiso

l teatro Naselli di Comiso si prepara a vivere una nuova, intensa stagione. Ma definirlo solo “teatro” è riduttivo. Il Naselli è un luogo vivo, un laboratorio di idee e passioni, un centro culturale dove le arti si incontrano e si contaminano. Dai corsi di recitazione ai progetti per bambini, dalle innovazioni digitali alle produzioni teatrali, lo “Spazio Naselli” è oggi una “platea senza confini”, capace di unire generazioni e linguaggi diversi. A novembre prende il via la stagione teatrale 2025-2026, firmata dall’associazione culturale La Girandola e racchiusa nel claim “Il divertimento è una cosa seria”. «Abbiamo voluto costruire una stagione che unisca qualità e leggerezza — spiega Alessandro Di Salvo, presidente de La Girandola — perché ci piace far ridere il nostro pubblico senza mai essere volgari o banali. E nel gioco delle emozioni teatrali, anche la risata sa diventare pensiero e riflessione».

Il sipario si alza venerdì 28 novembre con un grande classico, “Il malato immaginario” di Molière, regia firmata da Salvo Ficarra (nella foto sopra), con Angelo Tosto e un cast corale che restituisce al testo tutta la sua ironia. Si prosegue il 12 dicembre con “Quintetto”, ideato e interpretato da Marco Augusto Chenevier, spettacolo premiato a livello internazionale per la sua comicità intelligente e la sorprendente fusione di teatro e danza.

Dopo la pausa natalizia, il 2 gennaio arriva “Il padre della sposa” con Gino Astorina ed Eduardo Saitta, commedia brillante sugli imprevisti di una famiglia in fermento nuziale. Il 30 gennaio sarà la volta di “Minchia signor tenente”, scritto, diretto e interpretato da Antonio Grosso, una storia di mafia raccontata con ironia e coraggio, dove la risata diventa denuncia. Il 7 febbraio spazio al teatro classico con “I Cavalieri” di Aristofane, adattato e diretto da Cinzia Maccagnano, che porta in scena una satira antica e sorprendentemente attuale. Il 19 febbraio tocca a “Le volpi” di Lucia Franchi e Luca Ricci, con Giorgio Colangeli (nella foto sotto), Manuela Mandracchia e Federica Ombrato: un raffinato gioco di potere e ipocrisia che si consuma con ironia.


Il 20 marzo c’è la commedia “Ti posso spiegare” di Michele La Ginestra e Adriano Bennicelli, diretta da Roberto Marafante e interpretata da La Ginestra insieme a Beatrice Fazi e Manuela Zero, un vortice di equivoci e risate. Chiude la stagione l’11 aprile “L’alba del terzo millennio” di Pietro De Silva, con Emanuele Puglia e Cosimo Coltraro, diretti da Federico Magnano San Lio: una storia surreale tra comicità e introspezione.

La campagna abbonamenti è già aperta e resterà attiva fino al 18 novembre. Sono previste riduzioni per studenti, over 65, associazioni e club service, con la possibilità di formule agevolate e convenzioni. «Abbonarsi — ricorda Di Salvo — significa non solo assicurarsi il posto migliore e risparmiare, ma anche sostenere il teatro, che vive grazie alla fiducia del suo pubblico».
Il Naselli, intanto, cresce anche fuori dal palcoscenico. Dopo i lavori di ristrutturazione e il rifacimento dell’impianto di climatizzazione con fondi regionali, la struttura ha completato un percorso di profonda digitalizzazione grazie al Pnnr: nuovo impianto audio, regia video con telecamere ad alta risoluzione, possibilità di dirette streaming e contenuti on demand accessibili tramite un’App dedicata che potenzialmente rendono appunto infinita la platea. Attiva anche la web-radio Naselli, un ulteriore passo verso una cultura condivisa e accessibile. Fino a dicembre “Palcoscenico Naselli”, laboratorio per bambini dai 6 ai 12 anni con attività di recitazione, canto e danza hip hop. Nei weekend, invece, prende vita “Il gioco del teatro”, la scuola di recitazione per adulti diretta da Aldo Rapè, spazio di sperimentazione e scoperta.