FIUMARA D'ARTE
La "Porta dei sogni" a Librino: la creazione partecipata di Antonio Presti che trasforma i muri in speranza
Tremila formelle di terracotta modellate da bambini, madri e personale delle scuole. Continua la trasformazione del quartiere nel museo monumentale a cielo aperto
Porta dei sogni - Cavalli nel vento
«Iniziative come questa dimostrano come la bellezza possa diventare motore di crescita civile e sociale. A Librino l’arte si fa strumento di inclusione e riscatto, restituendo ai cittadini, e in particolare ai più giovani, il senso profondo dell’appartenenza e della speranza. La Regione Siciliana è orgogliosa di sostenere progetti che mettono al centro l’educazione, la cultura e la comunità». Lo ha detto il governatore Renato Schifani all’inaugurazione delle nuove opere del museo monumentale a cielo aperto Magma, della Fondazione Fiumara d’Arte su iniziativa del mecenate Antonio Presti, nell’ambito della Triennale della contemporaneità promossa dalla Regione in collaborazione con il fondo di beneficenza di Intesa Sanpaolo. Il progetto ha coinvolto 3.000 bambini delle scuole, con le mamme, i docenti e gli abitanti del popoloso rione di Librino.

Il cuore del progetto è la nuova «Porta dei Sogni», una monumentale installazione nata da tremila mattonelle di terracotta impastate e modellate dalle mani di bambini e madri. Su ciascuna, una frase, un desiderio, un pensiero che racconta la loro idea di futuro. Dalla lunga stagione dei laboratori permanenti attivi nelle scuole del quartiere è nata un’opera che trasforma la crescita in gesto collettivo e l’educazione in arte. Le formelle, collocate lungo la grande fascia blu di viale Nitta, compongono un racconto corale: un muro che non divide ma unisce, un segno che restituisce dignità e speranza. A rendere ancora più suggestivo questo percorso sono le tre nuove installazioni firmate dagli artisti Filippo Messina, Giancarlo Neri e Antonella De Nisco.

«Librino - ha detto Presti - è il luogo dove l’arte incontra la vita, vent'anni della mia vita spesi in nome di quella bellezza che diventa diritto e dove ogni bambino può sentirsi parte di un sogno più grande. Ogni opera è un gesto d’amore collettivo, una traccia che appartiene a tutti. Librino continua a insegnarci che la vera ricchezza è quella che nasce dal sogno condiviso con tutta la gente del quartiere e dal dono della bellezza».
«La Porta dei Sogni è un atto d’amore collettivo - ha dichiarato il sindaco di Catania, Enrico Trantino - un monumento alla dignità e alla speranza di un intero quartiere e di un’intera comunità. A Librino, l’arte diventa voce dei bambini, delle madri, della scuola, convertendo i muri e i confini in orizzonti e la periferia in cuore pulsante della città. La bellezza genera condivisione, orgoglio e futuro per costruire cittadinanza attiva».
