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Il processo

L'imbianchino "sporcaccione" rinviato a giudizio: dovrà affrontare il dibattimento per violenza sessuale

Nei giorni scorsi aveva inviato una lettera di scuse alla padrona di casa che aveva palpeggiato mentre tinteggiava le pareti

Laura Distefano

15 Dicembre 2025, 22:53

16 Dicembre 2025, 00:11

L'imbianchino "sporcaccione" rinviato a giudizio: dovrà affrontare il dibattimento per violenza sessuale

 

C'è una data per il processo dell'imbianchino sporcaccione, che ha messo le mani addosso alla padrona di casa che lo aveva ingaggiato per tinteggiare le pareti della casa a Catania. Il "pittore" di Pedara dovrà presentarsi davanti alla seconda sezione del Tribunale etneo il prossimo 7 ottobre 2026 alle 9. Il gup di Catania ha accolto la richiesta della procura ed è stato rinviato a giudizio. La difesa aveva proposto un patteggiamento a un anno che è stato respinto dal giudice. A quel punto il legale ha optato per il rito ordinario. E quindi affronterà il dibattimento con l'accusa di violenza sessuale.

 

L'imputato nei giorni scorsi ha inviato una lettera di scuse alla vittima, difesa dall'avvocato Goffredo D'Antona, dove comunicava la donazione a titolo di risarcimento simbolico a un'associazione contro la violenza sulle donne. La trentenne che è stata palpeggiata mentre mostrava all'imbianchino il lavoro fatto male alle pareti ha denunciato immediatamente il pittore con un esposto in procura. Ora la vicenda è finita in un'aula giudiziaria.