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Il caso

La prefettura: «Ventuno persone vicine ai clan al servizio della Italo Belga», nel mirino la famiglia di Resuttana

Si tratterebbe di dipendenti e collaboratori con vincoli di parentela con famiglie mafiose, che nel corso degli anni hanno lavorato nei lidi di Mondello. Il prefetto intanto ha nominato tre commissari, in carica 12 mesi, per il controllo della società

Salvatore Ferro

06 Dicembre 2025, 18:19

18:23

Stabilimento MOndello

Sono ventuno, secondo la prefettura, le «persone legate da vincoli di parentela, anche stretta, con appartenenti a famiglie mafiose» ad avere avuto rapporti di lavoro con la società Italo Belga, concessionaria dei lidi e degli spazi balneari di Mondello. Il prefetto Massimo Mariani ha intanto nominato tre commissari per il controllo della società. Si tratta del commercialista Alessandro Scimeca e degli avvocati Luca Perricone e Marcello Martorana. La loro carica durerà 12 mesi.

In merito ai dipendenti e collaboratori individuati come vicini ai clan, la prefettura ha sottolineato che alcuni di loro sarebbero legati a «pluripregiudicati che appartengono al mandamento di Resuttana» come Salvatore Genova, reggente del mandamento, arrestato il 10 luglio 2023 nell’ambito dell’operazione Resurrezione, e Bartolo Genova, nipote di Salvatore (in passato anch’esso dipendente della società), tempo fa condannato a 12 anni di reclusione per associazione mafiosa.

Le persone indicate dalla prefettura che, nel tempo, hanno prestato servizio nella società sono:

  • Rosario Genova, 47 anni, dipendente dal 1994, fratello di Bartolo;
  • Rosa Genova, 42 anni, sorella di Rosario, dipendente dal 2008, che ha chiesto il divorzio da Giuseppe Biondino, reggente della famiglia di San Lorenzo;
  • Girolamo Genova, 74 anni, fratello di Salvatore, che ha lavorato per la società dal 1975 al 2025;
  • Silvia Di Piazza, 44 anni, dipendente stagionale da maggio a settembre, moglie di Bartolo;
  • Raffaele Bocchini, 41 anni, dipendente stagionale da aprile a ottobre e nipote di Salvatore;
  • Rosalia Genova, 56 anni, nipote di Salvatore e dipendente dal 2017 al 2019;
  • Francesco Picone, 30 anni, figlio di Rosalia e dipendente dal 2018 al 2020;
  • Ernesto Mattia Di Maggio, 30 anni, nipote di Girolamo, che ha lavorato dal 2018 al 2020;
  • Giuseppe Mancuso, 36 anni, dipendente stagionale da giugno a settembre e figlio di Antonino Mancuso, reggente della famiglia di Partanna Mondello;
  • Carlo Rosario Cracolici, 40 anni, dipendente stagionale e figlio di Isidoro, oggi collaboratore di giustizia;
  • Benedetto Di Maio, 51 anni, stagionale e figlio di Antonino, considerato vicino alla famiglia del mandamento Pallavicino Zen;
  • Francesco Yurgan Sammarco, 21 anni, figlio di Giovanni, uomo d’onore della famiglia di Resuttana;
  • Antonino La Corte, 34 anni, dipendente stabile e nipote di Sandro Diele, capo della famiglia mafiosa Pallavicino Zen;
  • Michele Grispo, 45 anni, dipendente stagionale legato alla famiglia di Resuttana;
  • Antonio Tranchina, 26 anni, il cui nonno materno è inserito negli organismi di prestanome dei fratelli Lo Piccolo;
  • Dario Burrafato, 25 anni, ha lavorato per la società dal 6 agosto al 15 settembre 2024 ed è nipote di Andrea Cusimano, destinatario di una misura di prevenzione personale e patrimoniale;
  • Ignazio Mancuso, 65 anni, il cui figlio è stato arrestato nell’ambito dell’operazione Talea;
  • Carlo Ronald Spada, 37 anni, nipote di Salvatore Bonomolo, che avrebbe avuto un ruolo nella gestione delle estorsioni per la famiglia di Palermo Centro;
  • Enrico Sala, 20 anni, nipote di Giuseppe Romagnolo, arrestato perché ritenuto ai vertici della famiglia della Noce;
  • Rosario Scafidi, 56 anni, fratello di due condannati per mafia;
  • Giuseppe Schiera, 61 anni, nipote di Salvatore Cusimano e vicino alla famiglia di Partanna Mondello.