Cronaca
Pneumatici dell'auto tagliati per l'imam della comunità islamica di Comiso
Zouhaier Amor ha ricevuto minacce dopo avere pubblicato il video di una casa-discarica
L'imam di Comiso Zouhaier Amor
Brutto risveglio per Zouhaier Amor, imam della comunità islamica “Ar-Rahman”, che ieri mattina ha trovato la propria auto con due gomme tagliate. Un gesto che ha suscitato tensione e preoccupazione non solo per lui, ma anche per la sua famiglia, già provata da settimane difficili. La vicenda affonda le radici in un episodio accaduto qualche tempo fa. Amor, mentre si trovava in Arabia Saudita, è stato contattato da una signora che lamentava di aver affittato la propria abitazione a un uomo che si era spacciato per suo fratello. Non solo: quell’uomo si era presentato insieme a un altro soggetto che si era finto capo della comunità islamica. Convinta di avere a che fare con persone affidabili, la donna aveva concesso l’immobile a un prezzo vantaggioso. Ma la realtà si è rivelata ben diversa: la casa è stata lasciata in condizioni disastrose.
La donna, sentendosi ingannata, ha cercato di contattare Amor tramite conoscenti. Quest’ultimo, pur non avendo alcun legame con i due inquilini, ha promesso di aiutarla. Al suo rientro dall’Arabia Saudita, ha verificato di persona lo stato dell’abitazione e ha trovato un ambiente trasformato in discarica. Ha quindi cercato di chiarire con l’uomo che si era spacciato per suo fratello, ricevendo però solo risposte sprezzanti e l’invito a “farsi i fatti suoi”. Di fronte a questo atteggiamento, Amor ha pubblicato le immagini della casa, senza citare nomi ma mostrando chiaramente la devastazione: rifiuti accumulati, oggetti della Caritas, cinque lavatrici e due autotreni di materiale da smaltire. La pubblicazione del video ha scatenato l’ira dei due fratelli tunisini. Ne è nato un duro diverbio: il giovane affittuario si è rifiutato di pulire la casa e, dopo aver visto i propri vestiti nel filmato, ha telefonato ad Amor minacciandolo.
Il 30 novembre, i due fratelli si sono presentati in piazza Fonte Diana per affrontarlo, ma l’intervento della polizia municipale ha evitato conseguenze peggiori. Le minacce sono proseguite telefonicamente fino a ieri quando Amor ha trovato la sua auto danneggiata. Il capo della comunità islamica ha sporto denuncia, ribadendo di non aver mai fatto nomi nei suoi video e di aver citato solo le città di provenienza. «Per me è importante – ha dichiarato – che non si faccia di tutta l’erba un fascio. Non voglio che per colpa di pochi paghino tutti, perché diventa difficile anche trovare chi sia disposto ad affittare una casa».
Valentina Maci