Energia green
Rivoluzione solare a Messina: 24 impianti pubblici e la svolta della comunità energetica
Il Comune accelera sulla transizione energetica: sistemi fotovoltaici per 1.576,21 kW, 400 mila euro di risparmi
Nascono a Catania i pannelli fotovoltaici di ultima generazione
di Fortunato Marino
Dal 2018 il comune di Messina ha realizzato 24 nuovi impianti fotovoltaici. I pannelli solari sono stati collocati sui terrazzi di edifici pubblici, come Palazzo Zanca e Palazzo Satellite, e su quelli delle scuole. Rivoluzione green sul fronte delle energie rinnovabili.
In corso di realizzazione, invece, gli impianti per l’asilo nido di rione Taormina, l’istituto Evemero di Ganzirri, lo stadio Celeste ed il Pala Merlino. Finanziati, ma non ancora appaltati, quelli per il Pala Rescifina ed il Palasport di Mili.
Tutti gli impianti solari, a regime, produrranno energia pulita per un totale di 1.576,21 kw, con 400 mila euro di risparmi sul bilancio comunale. Palazzo Zanca ha impresso l’acceleratore sfruttando i finanziamenti concessi dal Pon Metro Plus per la Città Metropolitana.
L’ultimo rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente colloca Messina al 40° posto tra i capoluoghi italiani per installazione di pannelli fotovoltaici su edifici pubblici. Tuttavia, c’è un altro obiettivo che l’assessore all’Ambiente, Francesco Caminiti, intende raggiungere: la costituzione della prima comunità energetica.
Un passo verso la transizione energetica e la sostenibilità ambientale. La Giunta ha approvato lo statuto ed il regolamento che disciplinano il funzionamento dell’ente. La comunità energetica è una forma associativa tra cittadini, enti pubblici e imprese che consente di produrre, accumulare, consumare e condividere energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili generando benefici economici, ambientali e sociali.
In settimana la delibera approderà in Commissione per un primo esame. Poi in Consiglio comunale per il via libera. Palazzo Zanca punta a reinvestire gli incentivi previsti a sostegno delle famiglie in difficoltà, come quelle che non riescono ad affrontare le spese per le bollette. La comunità energetica, dunque, dovrà assumere un valore sociale.
Individuati, in zone periferiche, i siti dove potrebbero essere installati gli impianti. Si procede per gradi ma le difficoltà burocratiche ed amministrative, non mancano. In Sicilia le comunità energetiche costituite sono appena una decina.