×

anticipazioni report

Inchiesta Galvagno, La Russa «Amato? Portata in Senato da Fiasconaro». Ma il pasticcere smentisce

Il programma Rai domenica manderà in onda l'inchiesta sulle faide interne a Fratelli d'Italia in Sicilia. Spazio alle dimissioni di Manlio Messina, con un'intervista al cronista Mario Barresi

Salvo Catalano

27 Novembre 2025, 15:55

ignazio la russa

«Non l'ho mai raccomandata, l'ha portata in Senato il pasticcere Fiasconaro». Ignazio La Russa parla per la prima volta di Marianna Amato, l'esperta di marketing coinvolta nelle indagini della Procura di Palermo sul cerchio magico del presidente dell'Ars Gaetano Galvagno. La Russa risponde alle domande di Report che domenica sera metterà in onda un'inchiesta su Fratelli d'Italia con particolare focus su quanto successo in Sicilia nell'ultimo anno. Ma a smentirlo è lo stesso Fiasconaro. 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da ReportRai3 (@reportrai3)

«Marianna Amato l'ha raccomandata lei?», chiede a La Russa la giornalista Giulia Presutti. «Non l'ho mai raccomandata - risponde il presidente del Senato - le posso assicurare. È la ragazza che è venuta in Senato con Fiasconaro, il pasticcere, che ha offerto a tutti i senatori i panettoni. In quella occasione lei era la pr, non so.. qualcosa del genere. L'abbiamo conosciuta, ma le posso assicurare che da parte mia non solo non c'è stata nessuna raccomandazione, ma ho letto di un colloquio così.. niente.. però è una brava ragazza».

A smentirlo è lo stesso Fiasconaro, noto pasticcere di Castelbuono, contattato telefonicamente da Report. «La Amato non l'ho portata io, assolutamente. Che io sappia la signora conosceva da abbastanza tempo il presidente del Senato. Con queste persone importanti delle istituzioni ha sempre avuto un rapporto». I politici a cui fa riferimento - esplicita poco dopo sempre Fiasconaro - sono l'ex deputato di Fratelli d'Italia Manlio Messina e La Russa.

Amato è stata indagata in una prima fase dell'inchiesta, ma non compare nell'ultimo avviso di chiusura indagini di ottobre. È stata coinvolta perché avrebbe ottenuto vantaggi in termini di incarichi e lavoro grazie a Galvagno. In particolare l'imprenditrice Marcella Cannariato, per ottenere finanziamenti pubblici dalla Regione, avrebbe promesso il conferimento di incarichi retribuiti ad alcune figure del cerchio magico del presidente dell'Ars.

 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da ReportRai3 (@reportrai3)

L'inchiesta di Report passa in rassegna anche le faide interne a Fratelli d'Italia in Sicilia. A cominciare dalle dimissioni di Manlio Messina da vice capogruppo alla Camera e dalla sua fuoriuscita dal partito. «Mi arriva una telefonata - racconta Messina al programma Rai, ripercorrendo i motivi alla base delle sue scelte - e mi chiedono: "Stiamo azzerando le cariche della Sicilia, è il caso che ti dimetti". Altrimenti mi avrebbero tolto loro. Per tutelare la mia immagine avrei fatto un comunicato e avrei fatto un passo indietro». Ancora oggi, però, i vertici del partito - Report intervista il ministro Francesco Lollobrigida e Giovanni Donzelli - parlano di «scelta soggettiva» da parte di Messina. 

Versione smentita dal retroscena raccontato sulle pagine de La Sicilia dal giornalista Mario Barresi all'indomani delle dimissioni di Messina. Nell'articolo si racconta che il passo indietro arriva a seguito di alcuni colloqui con i vertici di Fratelli d'Italia: Arianna Meloni e Donzelli. «È una sorta di vendetta dei vertici del partito, Donzelli in particolare - ribadisce Barresi, intervistato da Report - perché non avevano mai sopportato l'influenza di Messina a livello nazionale nel cerchio magico della premier Meloni». Ricostruzione che Donzelli continua a negare: «Se qualcuno ha detto che Messina è stato cacciato da vicecapogruppo ha detto una scorrettezza».