Inciviltà
Pedara: 20 “zozzoni” beccati dalle telecamere a gettare rifiuti
Oltre alle multe salate in arrivo il sindaco Cristaudo lancia la “trasparenza punitiva” con la pubblicazione sui social delle immagini dei trasgressori
Tolleranza zero contro gli “zozzoni”. L’occhio del “Grande Fratello” è pronto a “immortalare” gli sporcaccioni. Per loro nessun “confessionale” ma direttamente una multa “a domicilio”.
Sotto la guida del sindaco Alfio Cristaudo, l’Amministrazione comunale ha intensificato drasticamente i controlli, adottando una strategia che unisce tecnologia, sanzioni e, soprattutto, una schietta denuncia pubblica.
L’abbandono indiscriminato di sacchetti e ingombranti non è solo un problema di decoro, ma una minaccia diretta alla salute pubblica e all’immagine del paese. Il cuore della nuova offensiva è rappresentato dal sistema di videosorveglianza capillare. Telecamere ad alta definizione monitorano costantemente le aree più a rischio, trasformando l’osservazione in prova inconfutabile. Il primo cittadino ha elevato il livello dello scontro adottando una prassi inedita e controversa, ma estremamente efficace in termini di deterrenza: la pubblicazione sui canali social ufficiali dei filmati e delle immagini che riprendono i trasgressori nell’atto di commettere l’infrazione.
L’obiettivo, come ribadito dal primo cittadino, non è la mera gogna, ma la promozione di una responsabilità collettiva. «È giunto il momento di smettere di nascondere la testa sotto la sabbia - ha detto il sindaco Cristaudo - vogliamo fare vedere gli zozzoni del proprio paese, in modo che la comunità sia consapevole di chi danneggia il bene comune. Il nostro messaggio è chiaro: l’inciviltà ha un costo, e a Pedara non resterà impunita né anonima».
I primi riscontri di questa politica di “trasparenza punitiva” sono evidenti. Solo nel corso dell’ultimo mese, le registrazioni hanno permesso di identificare ben venti sporcaccioni colti in flagrante. Per tutti loro sono in arrivo salate sanzioni amministrative, che contribuiranno a coprire i costi aggiuntivi di bonifica imposti da questi atti incivili. L’operato è coordinato in stretta sinergia dall’assessore all’Ecologia Salvatore Corsaro, che sottolinea la necessità di un cambio di mentalità definitivo. «Il rispetto delle regole della raccolta differenziata non è un optional, ma un dovere civico - ha detto - Chi continua a gettare i rifiuti in strada ignora il lavoro svolto dalla maggioranza dei cittadini onesti e deturpa il nostro territorio. L’azione di documentazione e sanzione è l’unica via per tutelare l’ambiente e garantire un paese pulito a tutti».
L’Amministrazione ha già annunciato che l’azione di contrasto proseguirà senza sosta, con l’installazione di ulteriori presidi di sorveglianza e l’intensificazione dei controlli notturni.