I risultati
Le elezioni d'Ateneo a Catania, la “grande coalizione” premia destra e sinistra: chi ha vinto e chi ha perso
FdI ma anche la lista Pop.Dem bene. Resta per la prima volta fuori la compagine di Luca Sammartino
Tu chiamale se vuoi emozioni (giovanili) e intuizioni (politiche) che alle elezioni per il rinnovo degli organi superiori dell’Ateneo hanno portato a un risultato storico per UniCt: una compagine trasversale e due coalizioni che hanno saputo trovare una sintesi perfetta tra destra e sinistra e il giusto equilibrio. Con 14mila universitari che hanno espresso il proprio voto tramite la piattaforma Eligo Voting.
La lista più votata è stata “Actea-Nike” (2.350 preferenze), al secondo posto “La Finestra” (2.298) che è comunque l’associazione studentesca più votata, a seguire “Pop.Dem” (2.129), “Sos-Crediamoci” (1.994), “We Love UniCt” (1.798), “Azione Universitaria” (1.714), “Arcadia-Athena” (1.179) e “Fronte della Gioventù Comunista” (151).
I nuovi rappresentanti degli studenti al Senato accademico sono: Gaia Castro “La Finestra” (1.035 voti), Tommaso Palacino (427) “We Love UniCt”, Giada Ventura (442) “Azione Universitaria”, Andrea Greco (851) “Pop. Dem”, Simona Gulisano (805) “Actea-Nike” e Salvatore Emanuele Bonaccorso (763) “Sos-Crediamoci”.
Solo due le liste in lizza per il Consiglio di amministrazione: “Primavera del Sud” (6.596 voti) e “Gioventù universitaria” (4.933) che hanno eletto rispettivamente Chiara Caruso (5.343) e Francesco Pezzillo (3.193).
Al Nucleo di Valutazione siederanno Domenico Fiore (4.179) “Primavera del Sud” e Vincenzo Giuseppe Pio Scandura (3.401) “Gioventù universitaria”. Al Comitato per lo Sport Kristian Castro (4.291) “Primavera del Sud” e Salvatore Impellizzeri (3.400) “Gioventù universitaria”. Infine, nel coordinamento della Scuola di Medicina Flavia Milioto, Filadelfo Calogero, Fabiana Stancanelli e Chiara Cantarella.
Due le novità che emergono da questa tornata elettorale. La settima lista “Pop.Dem” è quella che ha fatto la differenza: ideata e sostenuta dal deputato regionale Nicola D’Agostino, ha inglobato anche il candidato del collega di partito Marco Falcone, ma anche la lista “Libertas” dell’Autonomista Giuseppe Lombardo e i candidati Dem del segretario regionale Anthony Barbagallo. Resta per la prima volta fuori dal Senato Accademico la lista Arcadia-Athena, collegata a Luca Sammartino e alla Dc.

Anche stavolta, nello “scacchiere” politico-universitario a essere determinanti sono state le associazioni di centrodestra con la comunità studentesca di FdI guidata da Gaetano Galvagno e l’Azione Studentesca di Salvo Pogliese. «Io sono partito da qui - ricorda il presidente dell’Ars - questo è il mio mondo, un mondo che amo. Un mondo genuino di ragazze e ragazzi che vogliono mettersi al servizio degli studenti. I risultati delle elezioni universitarie vedono l’area FdI raggiungere un risultato mai registrato negli anni: tre senatori su sei eletti, tre componenti della Scuola di medicina su quattro. E centinaia di consiglieri tra Dipartimento e corso di laurea. Che sia per tutti un punto di partenza e non di arrivo».
«Un risultato straordinario» - commenta Ruggero Razza - che conferma, a tutti i livelli, il radicamento della comunità politica di Giorgia Meloni e allunga uno sguardo importante sul futuro. «L’intuizione di una lista eterogenea e capace di riassumere con coerenza alcune sane sensibilità associative del mondo giovanile e universitario» - sottolinea Nicola d’Agostino - ci vede premiati da un risultato estremamente positivo (terzi assoluti al Senato). non posso non sottolineare la visione che ha avuto Gaetano Galvagno nel trovare il giusto equilibrio fra le due coalizioni, destinate entrambe ed insieme a dare una mano al governo dell’Università di Catania condividendo il più possibile obiettivi strategici.
Soddisfatto il segretario provinciale Pd Giuseppe Pappalardo «per i risultati che confermano la crescita dei Giovani Democratici. Un obiettivo centrato grazie al lavoro svolto in campagna elettorale anche dal coordinatore di Koinè Catania, Luigi Nicolosi».