Via ustica
L'Istituto Principessa Elena cambia nome, la scuola sarà intitolata a Letizia Battaglia
Il primo istituto in Sicilia intitolato alla fotografa: giornata aperta con mostre, spettacoli e progetti degli studenti per celebrare la sua eredità civile.
La prima scuola siciliana dedicata a Letizia Battaglia è a Palermo, in via Ustica
L'istituto comprensivo Principessa Elena di Napoli di via Ustica, cambia nome e sarà intitolato alla palermitana Letizia Battaglia, figura di riferimento della fotografia e protagonista della storia civile del Novecento. Con una giornata di celebrazioni aperta alla città, l’istituto diventerà il primo in Sicilia a dedicare il proprio nome a una delle voci visive più autorevoli. Venerdì 21 novembre, dalle 10 alle 18, il plesso di via Baviera 22 ospiterà una lunga giornata di iniziative con spettacoli, mostre fotografiche, interventi e testimonianze, per rendere omaggio all'artista.
Non sarà una semplice cerimonia formale, bensì un evento dedicato alla vita e all’eredità umana che lascia la donna che attraverso la fotografia ha saputo raccontare Palermo e le sue ferite con onestà, forza e un profondo amore per le persone, in particolare bambini e donne, tra i suoi soggetti più amati.
La dirigente scolastica Bianca Guzzetta, nel suo invito rivolto alle figlie di Letizia – Shobha, Patrizia e Cinzia – ha sottolineato come questa scelta nasca dalla volontà della comunità scolastica di riconoscere il valore di una figura che ha segnato la storia civile e culturale della città. "Il suo sguardo – dice – continua a educare e a ispirare i giovani. Vogliamo che questo momento sia l’inizio di un percorso che alimenti ogni giorno libertà, spirito critico e impegno sociale."
Un’attesa carica di emozione anche per la famiglia. Shobha, che con Letizia ha condiviso la passione per la fotografia, ricorda la madre come una presenza capace di dare forza agli altri. "I giovani la sentono vicina, la vedono come un simbolo di ribellione e energia. Sento spesso che cercano in me un modo per continuare a parlare con lei. La sua memoria vivrà soprattutto attraverso le nuove generazioni". La giornata prenderà il via alle 9 con l’accoglienza organizzata dagli studenti della scuola secondaria. Alle 10 il taglio del nastro aprirà la prima parte dell’evento, dedicata alla scuola come luogo di legalità, cultura e vita.
I bambini della primaria eseguiranno l' "Inno Battaglia", scritto dalla professoressa Fabiola Nappo e interpretato dalla "Principessa band". A seguire, uno spettacolo teatrale ispirato ad alcuni testi della fotografa, preparato dalle docenti Clara Bonanno e Fabiola Nappo, con il supporto dell’intero team organizzativo della scuola.
Chiuderà la mattinata la premiazione del Torneo sportivo “Memorial Letizia Battaglia”, che nei giorni precedenti ha visto sfidarsi in gare di volley e calcio a cinque le scuole Principessa Elena di Napoli, Leonardo da Vinci e Russo Raciti.
Alle 15 prenderà avvio la seconda parte della giornata, dal titolo “Negli occhi di Letizia Battaglia: rovina, bellezza, resistenza”. L’attrice Stefania Blandeburgo aprirà il pomeriggio leggendo la poesia “Quello che veramente ami rimane” di Ezra Pound, particolarmente cara alla fotografa. I partecipanti potranno poi visitare un percorso fotografico allestito con le immagini donate alla scuola da Shobha, che racconterà la madre attraverso ricordi e emozioni personali. Seguirà un talk moderato da Davide Camarrone, con la presenza delle figlie di Letizia e delle amiche e collaboratrici della rivista Mezzocielo, da lei fondata. Il momento sarà arricchito da un intermezzo musicale curato dalla cooperativa “Le Baccanti”.
All’evento prenderanno parte anche 15 studenti del Liceo Artistico Damiani Almeyda, che nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro hanno realizzato un grande pannello raffigurante Letizia Battaglia con la sua macchina fotografica. Il lavoro è stato seguito dai docenti Maria Vanessa Bellanca, Davide Messineo, Debora Manuguerra e Bianca Ferrera.
Saranno presenti inoltre gli studenti del corso di Critica fotografica dell’Accademia di Belle Arti e della Facoltà di Lettere, insieme alle realtà che hanno contribuito alla manifestazione, come “Made in Sicily”, che curerà il reportage dell’evento, e la Presidenza del Consiglio Comunale di Palermo.