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CARABINIERI

La droga, le estorsioni, le spedizioni punitive e il logo del Milan: tutti i particolari del blitz “Parco giochi” a Catania

Dieci arresti: alcuni - secondo gli investigatori - risulterebbero affiliati al clan dei Cursoti milanesi

Mario Previtera

20 Novembre 2025, 12:38

La droga, le estorsioni, le spedizioni punitive e il logo del Milan: tutti i particolari del blitz “Parco giochi” a Catania

L’attività d’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Giarre e che ha portato all’arresto di 10 persone è stata denominata “Parco giochi”, dal nome della chat di gruppo utilizzata dagli indagati per comunicare tra loro, facendo riferimento ad un’area attrezzata allestita nel rione San Giorgio a Catania dove erano soliti riunirsi. Indagini che prendono spunto da un duplice danneggiamento seguito da un incendio avvenuto nella notte del 17 maggio 2023 ai danni di due attività imprenditoriali di Santa Venerina.

Il sopralluogo dei carabinieri e le verifiche eseguite dal Ris che hanno rilevato le impronte digitali, hanno condotto a Salvatore Cristian Greco. E le successive attività sulla persona mediante intercettazioni hanno disvelato l’esistenza di una associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, crack, hashish e marijuana) che avrebbe controllato quattro distinte “piazze di spaccio” nelle periferie di Catania e a Misterbianco. I Cc hanno accertato che alcuni dei sodali, sulla base di precedenti attività di indagine, risulterebbero affiliati al clan dei Cursoti milanesi.

In carcere sono finiti Carmelo Palermo, 31 anni, capo ed organizzatore di una delle piazze di spaccio; Alessandro Caffarelli, 27 anni, capo ed organizzatore di una delle piazze di spaccio; Piero Blanco, 56 anni; Salvatore Christian Greco, 23 anni; Michael Gaetano Lazzaro, 24 anni; Orazio Santagati, 28 anni; Rosario Viglianesi, 26 anni; Sebastiano Raffaele Torrisi, 32 anni, per detenzione e porto illegale di armi e munizioni. Ai domiciliari con braccialetto sono invece finite Angela Campo, 31 anni, e Nancy Sofia (nata a Ravenna), 25 anni.

Tutti gli arrestati avrebbero ostentato come simbolo identificativo il logo del Milan, utilizzato dai cursoti milanesi. La pericolosità dell’organizzazione – ricostruiscono i carabinieri – è strettamente legata alla considerevole disponibilità di armi, definite cripticamente “cugino” nelle conversazioni intercettate.

In una precisa circostanza i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Giarre, la sera del 4 dicembre 2023, hanno ascoltato in diretta audio l’organizzazione di una spedizione punitiva nei confronti di un soggetto appartenente ad un altro gruppo criminale avverso. Nella circostanza i carabinieri fecero scattare un blitz a Catania, arrestando 8 persone armate sino ai denti. Le indagini dei Cc hanno evidenziato anche episodi estortivi con il collaudato sistema del cavallo di ritorno. Gli investigatori hanno accertato un vorticoso giro di droga con ingenti incassi per l’organizzazione criminale (circa 3mila euro al giorno) con i pusher che disponevano di uno “stipendio” settimanale di 600 euro.