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Viabilità

Il sindaco di Nizza: «Riaprire subito la passerella sul torrente Nisi, troppi i disagi per i residenti»

Pronto un protocollo tra Alì Terme, Rfi e Consorzio Messina-Catania

Carmelo Caspanello

19 Novembre 2025, 23:05

Il sindaco di Nizza: «Riaprire subito la passerella sul torrente Nisi, troppi i disagi per i residenti»

Nizza di Sicilia e Alì Terme rilanciano insieme la battaglia per la riapertura della passerella sommergibile sul torrente Fiumedinisi, chiusa da Anas dopo la nota dell’Autorità di Bacino che ne impone la demolizione. Nel Consiglio comunale aperto che ha avuto luogo a Nizza è stata ribadita la volontà dei due Comuni di mantenere in vita un collegamento considerato “indispensabile per la mobilità locale”. Ed è stato annunciato che è pronto un protocollo di intesa firmato da Nizza, Alì Terme, Rfi e Consorzio Messina-Catania Lotto Nord per garantire manutenzione e vigilanza dell’opera, così da consentirne la riapertura in tempi brevi.

Il sindaco di Nizza, Natale Briguglio, ha parlato di una decisione “improvvisa” e frutto di un mancato dialogo tra Anas e Autorità di Bacino. Ha ricordato che a maggio i due Comuni avevano dato disponibilità ad assumere la titolarità della passerella, destinata comunque alla demolizione solo al termine dei lavori del raddoppio ferroviario. La chiusura, ha spiegato, crea «disagi immediati ai residenti perché la bretella è diventata un collegamento essenziale tra i lungomari e un’alternativa alla Statale”. Tenere chiuso l’attraversamento «costringerebbe i camion provenienti da Alì Terme ad attraversare il centro di Nizza, con problemi di sicurezza davanti alla scuola materna e alle attività commerciali. Per questo il Comune ha chiesto al Consorzio di non far circolare mezzi pesanti nel paese finché non si troverà una soluzione stabile”.

Il protocollo prevede che Nizza e Alì Terme si occupino della gestione ordinaria della passerella, compresa la pulizia del piano viario, la segnaletica e la regolamentazione del traffico. Rfi e Consorzio garantiranno invece gli interventi di manutenzione dell’alveo del torrente, almeno una volta l’anno e ogni volta che eventi eccezionali renderanno necessari nuovi interventi. L’efficacia dell’accordo resta però subordinata al trasferimento formale della struttura dai Comuni e alla revoca dell’ordine di demolizione. In aula sono intervenuti anche i presidenti dei Consigli comunali di Alì Terme e Fiumedinisi, Nino Muscarello e Nunzia Cascio, sottolineando la necessità di una posizione condivisa. Dal pubblico sono arrivati inviti «a dare risposte rapide ai cittadini e a mantenere un fronte comune per evitare il transito dei camion nel centro abitato».