×

Solidarietà

Acireale, un "orto" per ricominciare a vivere

Siglato l’accordo tra Liceo “Regina Elena”, Comune e Ipm: dall’eredità di Rosa Oliva un progetto che unisce educazione e inclusione sociale. «Obiettivo il reinserimento dei minori»

Rita Vinciguerra

19 Novembre 2025, 22:55

Acireale, un "orto" per ricominciare a vivere

È stato siglato tra il dirigente scolastico del liceo “Regina Elena”, Sebastiano Raciti, il direttore per l’Istituto penale per i minorenni, Girolamo Monaco, il sindaco Roberto Barbagallo, e l’assessore alla Pubblica istruzione politiche sociali e pari opportunità, Valentina Pulvirenti, il protocollo d’intesa per la gestione de “L’Orto dei Semplici-Rosa Oliva”, realizzato dalla compianta docente. Il protocollo rappresenta un modello innovativo di collaborazione tra scuola, amministrazione comunale e carcere minorile.

Al momento della firma erano presenti, inoltre, il dirigente della polizia penitenziaria, Alessandra Di Vita, il funzionario della Professionalità pedagogica, Roberto Putzu, e per il liceo “Regina Elena”, il referente di Educazione alla salute, Dario Liotta, e la referente “Attività dell’orto”, Lucrezia Leonardi. Il sindaco Barbagallo al momento della firma ha rivolto un pensiero alla docente Rosa Oliva, sottolineando come il progetto rispecchi perfettamente lo spirito e l’intento educativo dell’ideatrice dell’Orto dei Semplici. «E’ un progetto - ha dichiarato il vicesindaco Pulvirenti - a cui teniamo tantissimo come Amministrazione. E’ un protocollo sperimentale che sancisce una vera e propria collaborazione volta a favorire l’apprendimento pratico, l’educazione ambientale, il lavoro di gruppo e il reinserimento sociale dei minori coinvolti».

Il direttore Monaco ha aggiunto che «con questa realtà mettiamo insieme tre esperienze: l'esperienza del carcere rieducativa, l'esperienza della scuola che si occupa di educazione e il Comune, che ci mette insieme e ci dà la possibilità di lavorare per il bene delle persone che noi seguiamo». Alessandra Di Vita ha spiegato che «in questo momento abbiamo il pieno della nostra capienza regolamentare, 20 ragazzi, ed è bello dare loro la possibilità di occuparsi di un progetto di integrazione con il territorio per realizzare fattivamente il loro reinserimento e aiutarli nel ritorno in società da persone consapevoli dello sbaglio commesso».

Il dirigente del liceo “Regina Elena”, Sebastiano Raciti, si è soffermato sul valore dell’iniziativa: «Si trattava di trovare un modo per curare il nostro orto originale e allo stesso tempo veramente utile, nello spirito di Rosa Oliva. La sua grande apertura di mente e di cuore si incarna in questa convenzione, in questo protocollo di intesa con l'Ipm e con il Comune di Acireale. Accogliere i ragazzi dell’Ipm è un modo per farli rientrare nella vita di qualsiasi giovane».