Carabinieri
Messina, rifiuti sotterrati nell'area del torrente Guidari dal 2020: in tre accusati di disastro ambientale, sequestrata l'azienda
L'indagine è cominciata nel 2023 e riguardava il seppellimento di scarti edili nell'area del torrente, tanto da costituire una barriera naturale che ne impediva il flusso regolare
Il sequestro preventivo di un’area adibita a discarica e di un complesso aziendale è stato eseguito dai carabinieri di Messina Sud dopo che il Riesame ha accolto la richiesta della Dda, precedentemente respinta dal Gip. L'indagine, che coinvolge tre imprenditori, è cominciata nel 2023. I rifiuti provenienti da cantieri edili venivano sotterrati nell’area del torrente Guidari, creando una barriera artificiale che impediva il regolare deflusso delle acque.
I tre titolari del complesso aziendale sono accusati di disastro ambientale e traffico illecito di rifiuti. L’attività illecita, come appurato dai carabinieri e dalla squadra reati ambientali della polizia municipale, risalirebbe al 2020. Le telecamere hanno individuato diverse persone che con autocarri scaricavano rifiuti nell’impluvio del vallone Guidari, in un’area di circa 200mila metri quadri.