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In Sicilia il primo vero weekend autunnale, sabato arriva il freddo. E il mese di ottobre è stato sotto la media degli ultimi 20 anni
Il Servizio informativo agrometeorologico regionale spiega cosa ci dobbiamo aspettare nei prossimi giorni. Novembre finora è stato decisamente caldo
In Sicilia arriva il primo weekend veramente autunnale. Dopo giorni di temperature decisamente alte per il mese di novembre, con 4-5 gradi sopra la media, sabato arriverà sull'isola la prima «irruzione fredda di origine scandinava» dell'anno. A spiegarlo è il Sias, il servizio informativo agrometeorologico regionale.
«Questa nuova fase - spiega il dirigente Luigi Pasotti - sarà preceduta venerdì da un fronte perturbato con piogge su tutta la Sicilia. Sul versante ionico gli episodi saranno brevi e poco significativi, accompagnati da venti di ponente e maestrale. Piogge più intense sul versante tirrenico». Sabato il brusco calo delle temperature, 6-7 gradi in meno rispetto a questi giorni. In particolare a Catania nel weekend le massime non supereranno i 16-17 gradi. Sul versante ionico e orientale l'arrivo del freddo non sarà accompagnato da rovesci. Mentre sul settore tirrenico la situazione anche sabato resterà instabile. In ogni caso sarà una parentesi piuttosto breve. «Già lunedì - continua Pasotti - le temperature tenderanno a riallinearsi alle medie del periodo, con massime di 18-19 gradi, senza però tornare alle punte elevate degli ultimi giorni».
In generale il mese di novembre sta registrando temperature sopra la media. Preceduto, invece, da un ottobre decisamente più autunnale. Secondo i dati del Sias, dopo tre anni inusualmente caldi, ottobre 2025 è stato sotto la media degli ultimi vent'anni. «Il bilancio termico del mese - sottolinea il servizio regionale - è stato fortemente condizionato dal flusso di aria fredda proveniente dall'Europa Nord-orientale che ha caratterizzato buona parte della prima decade del mese, tale da renderla, per la media regionale, la prima decade di ottobre più fredda dell'intera serie SIAS iniziata nel 2002». Sull'Etna, la stazione di Linguaglossa Etna Nord posta a Piano Provenzana, ha registrato la minima più fredda dell'isola: -1 gradi il 4 ottobre. Niente di anomalo, considerato che sul vulcano solitamente si inizia a scendere sotto zero proprio tra fine settembre e ottobre.
Non c'è pace comunque per l'agricoltura. «A ottobre i venti settentrionali a tratti sostenuti, che hanno prodotto locali danni in alcune aree agrumicole del Catanese, specie alle foglie giovani di agrumi con la cuticola non ancora indurita. La reazione fisiologica ai venti freddi arrivati in piena attività vegetativa ha comportato in aree circoscritte non solo significative defogliazioni, ma anche cascola dei frutti ancora acerbi». Ai fini dell'accumulo di acqua negli invasi, le piogge di ottobre sono state vanificate in larga parte dalle fasi calde della fine del mese e di novembre. «Guardando gli indici di siccità - spiega Pasotti - non si vedono ancora segnali di ripresa delle riserve degli invasi, perché i suoli non sono saturi, il vento e le temperature alte li fanno asciugare velocemente».