La sentenza
Spacciavano coca ed “erba”: condanne per 5 persone
Il gip ha escluso l'aggravante di aver favorito il clan Pillera-Puntina. Ecco i nomi degli imputati. E ci sono anche assoluzioni
Spaccio di cocaina a Favara (anche in lockdown): quattro arresti
Spacciavano ma non per conto del clan Pillera. Il gup Luigi Barone ha condannato cinque persone (escludendo l’aggravante mafiosa) nell’ambito di un procedimento su contestazioni abbastanza remote, risalenti al 2016. Giuseppe Addamo è stato condannato a quattro anni e quattro mesi e 20.000 euro di multa (interdetto per 5 anni dai pubblici uffici), Santo Oreste D’Arrigo condannato a un anni e quattro mesi (in continuazione con altre sentenze), Antonino Guardo condannato a due anni (in continuazione con altre sentenze), Andrea Morales condannato a un anno e quattro mesi e 4.000 euro di multa (in continuazione con altre sentenze), e Giovanni Tringale condannato a un anno e 4 mesi (in continuazione con altra sentenza). Sentenza di non luogo a procedere è stata emessa nei confronti di Claudio Catania per “bis in idem”: era stato già giudicato per questo reato.
Il gup ha ritenuto non ci fossero le prove per contestare l’associazione finalizzata allo spaccio. E per quest’imputazione sono stati assolti Giuseppe Addamo, Claudio Catania, Francesco Cilenti, Antonino D’Arrigo, Santo Oreste D’Arrigo, Angelo Di Mauro, Antonino Guardo, Andrea Morales, Angelo Sanfilippo, Giovanni Tringali. Antonino D’Arrigo (difeso dall’avvocato Salvo Cannata) è stato assolto anche dal reato di spaccio, così come Angelo Di Mauro “Veleno” (difeso dall’avvocato Giuseppe Marletta) e Angelo Sanfilippo (difeso dall’avvocato Salvo Pace). Tra 90 giorni le motivazioni.