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Sicurezza

S. Giovanni La Punta, troppi pericoli lungo la Catira Santa Lucia

Semaforo pedonale spento attraversare di sera è una roulette

Simone Russo

16 Novembre 2025, 23:26

S. Giovanni La Punta, troppi pericoli lungo la Catira Santa Lucia

Lungo la Catira Santa Lucia, una delle strade più trafficate e vitali del polo commerciale puntese, è in atto una situazione paradossale e inaccettabile. Un’infrastruttura di sicurezza, installata per proteggere la comunità, è oggi diventata, per ironia della sorte, una grave fonte di pericolo.

Il semaforo pedonale, situato in un punto cruciale di attraversamento, è spento e non funzionante. Non si tratta di un banale disservizio tecnico, ma di una condizione di rischio elevato che espone quotidianamente pedoni e automobilisti a pericoli inaccettabili, specialmente in un’area intensamente frequentata.

Chiunque conosca la zona è ben consapevole di quanto il flusso di veicoli sia incessante, a qualsiasi ora del giorno. Ma è al calare della sera che la situazione assume contorni drammatici e insostenibili. In quell’orario, centinaia di adolescenti, al termine del loro tempo libero trascorso tra i negozi e i locali del polo commerciale, si riversano inevitabilmente su questa strada per attraversare e fare ritorno a casa. Senza la luce rossa a regolare il traffico, questi giovani sono costretti a sfidare apertamente il flusso veicolare, assumendosi un rischio enorme ogni volta che devono passare da un lato all’altro della carreggiata.

La loro incolumità è lasciata alla fortuna e alla prontezza dei conducenti, in un punto nevralgico della mobilità cittadina. L’immobilismo odierno è ancora più grave se si considera il motivo per cui il semaforo fu installato. La memoria di questa strada è segnata da un triste passato. Soltanto pochi anni fa, in questo stesso punto, un cittadino perse la vita tragicamente nel tentativo di attraversare. Quella morte, ingiusta e straziante, non fu vana: essa spinse finalmente le autorità a intervenire, installando il semaforo proprio con lo scopo di scongiurare simili tragedie. Il fatto che oggi, a distanza di anni, questo dispositivo di sicurezza salvavita sia spento, abbandonato a sé stesso e in stato di degrado, è una condizione inaccettabile e profondamente frustrante per l’intera cittadinanza. È una beffa alla memoria di chi ha perso la vita in quel punto.