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L'inchiesta

Il 'minchione' di Sperlinga e le nomine in sanità: l'informativa dei ROS getta ombre su Cuffaro e Romano

Intercettazioni del Ros accendono i sospetti su spartizione e pressioni nelle nomine della sanità siciliana: Cuffaro, Romano e il caso del sindaco di Sperlinga

Manuela Modica

17 Novembre 2025, 07:29

Giuseppe Cuccì

Direttore generale Asp di Messina

«Sembrerebbe orientato su quel minchione del sindaco di Sperlinga», così parla Totò Cuffaro. È l'8 gennaio 2024, nel tardo pomeriggio Cuffaro incontra Saverio Romano e parlano di nomine nella sanità. Il sindaco di Sperlinga è Giuseppe Cuccì (in foto), che oltre ad amministrare il comune della provincia ennese, dove è nato, è anche il direttore generale dell'Asp di Messina. Anche lui una pedina nella spartizione della sanità siciliana in seno al centrodestra? Nell'informativa dei carabinieri del Ros, che ha portato alla richiesta di arresti domiciliari per Totò Cuffaro e Saverio Romano (e altri 18), vengono citati anche gli interessi di Elvira Amata, assessora al Turismo messinese, e del deputato regionale Pino Galluzzo entrambi di Fdi (non indagati).

Questi ultimi si sarebbero opposti alla nomina di Alessandro Caltagirone a Siracusa perché orientati su Cuccì. Questo è quanto si dicono Cuffaro e Romano: «Si chiama Galluzzo, che in un primo momento aveva detto Caltagirone va bene, adesso sembrerebbe orientato per quel minchione di Sindaco di Sperlinga», dice Cuffaro. Romano annuisce e l'ex presidente della Regione conitnua: «Per cui Elvira mi dice, io sto tentando di farlo mettere nella terna del Policlinico, comincia a diventare più problematica la vicenda, per cui io, c’era pure lui quando parlavo con Elvira». Cuccì poco dopo, a febbraio del 2024, sarà nominato all’Asp di Messina. Una conversazione che getta una nuova ombra sulla riunione attesa oggi a Palermo per la scelta dei dirigenti delle aziende ospedaliere.

A Messina è rimasta scoperta la guida del Policlinico, la rettrice, Giovanna Sapatari ha già presentato una terna di nomi e in cima alla lista c'è l'attuale capo dirigente generale del dipartimento di pianificazione strategica dell'assessorato alla Salute, Salvatore Iacolino, anche lui citato nella lunga informativa dei Ros. In un caso parla al telefono proprio con Cuffaro per trovare una soluzione per Roberto Colletti, che stava per entrare in pensione, contrariamente agli interessi dell'ex presidente.

È in questo momento che Iacolino parla di Gaetano Sirna, ex direttore generale del Papardo, ora dg dell’Asp di Catania. Sirna stava per andare in pensione ma poi è stato prorogato, spiega Iacolino a Cuffaro: «È stato un elegante espediente». Iacolino, è stato anche invitato all'ormai famoso pranzo a Trapani a settembre del 2023, con il «gotha della sanità».