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L'approfondimento

Il rogo a Le Ciminiere di Catania, Ivan Albo (Città Metropolitana): «Dietro l’emergenza un’occasione»

Si valuta uno studio di fattibilità immediato per ottenere i fondi. «Ciò che nasce dalla necessità può diventare il motore di un cambiamento duraturo»

Francesca Aglieri Rinella

16 Novembre 2025, 07:35

Il rogo a Le Ciminiere, Ivan Albo (Città Metropolitana): «Dietro l’emergenza un’occasione»

Quando la cronaca travolge routine e certezze, è possibile immaginare che dietro a un’emergenza si nasconda una possibilità. È il caso dell’incendio che martedì ha distrutto l’anfiteatro coperto del centro fieristico Le Ciminiere di viale Africa. Il rogo ha inevitabilmente aperto una ferita nel cuore della città e messo a dura prova la Città Metropolitana. La Sicilia ha fatto il punto con Ivan Albo, responsabile della Pianificazione per il sindaco Metropolitano Enrico Trantino, secondo cui «ciò che nasce dalla necessità può diventare il motore di un cambiamento duraturo».

«Alla luce di quanto accaduto - spiega Albo - c’è l’urgenza di rendere esecutivo il progetto di rifacimento del “Ciotolone” con una logica e un’impiantistica contemporanea perché diventi uno spazio multifunzionale. E in termini di celerità, l’idea è quella di un appalto integrato con progettazione e esecuzione a cui affiancheremmo un comitato tecnico-scientifico di esperti - ingegneri, architetti, docenti UniCt - che altro non sono che di supporto agli stakeholders. Nonostante il dramma, c’è la volontà di pensare che tutto quello che avevamo immaginato nei mesi scorsi ha subito un’accelerazione involontaria e che ci saremmo volentieri voluti risparmiare. Per fare questo abbiamo pensato uno studio di fattibilità immediato che ci permetta di arrivare subito a una fonte di finanziamento che sia con mutuo, un finanziamento regionale, nazionale o comunitario sarà oggetto della riunione in programma proprio domani a Città Metropolitana con i deputati regionali e i consiglieri convocata dal sindaco Trantino. All’incontro è prevista la presenza del ministro Nello Musumeci non solo come titolare della delega alla Protezione Civile, ma anche come padre putativo della struttura».

«Già da un mese - sottolinea poi Albo - era operativo il tavolo tecnico programmato con gli stakeholders per la pianificazione del futuro centro convegnistico: un’osservazione critica non solo del “Cutuliscio”, ma di tutte Le Ciminiere per reinterpretare quegli spazi. E gli incontri di questi giorni post rogo sono tutti funzionali a programmare interventi che dal dramma possano diventare appunto un’opportunità per la città. La struttura che ha preso fuoco è stata una gran bella invenzione già dal nome che porta “Ciotolone” o “Cutuliscio” che rimanda al mare, ma anche all’Etna e non solo come espressione artistica: un grosso masso che “racconta” il vulcano e che guarda al mare. Nel nostro concetto di futuro, questo luogo tornerà a esistere, ma in chiave moderna».

«Da un paio di anni - ha concluso Albo - con il sindaco metropolitano Trantino si sta lavorando alacremente per voltare pagina e per discostarci da quell’atteggiamento un po’ attendista che abbiamo trovato al nostro insediamento dietro alla gestione del centro fieristico. E il futuro comincia ora».