i controlli
Trapani, sicurezza e diritti negati: il Nucleo Ispettorato del Lavoro scopre irregolarità in alcune aziende
Anomalie in centri d'accoglienza, supermercati e trasporto pubblico: multe per oltre 81mila euro e omissioni contributive
Una vasta operazione del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani ha portato alla luce numerose irregolarità in materia di sicurezza e tutela dei lavoratori nei comuni di Marsala, Castelvetrano, Mazara del Vallo e Trapani. L’attività ispettiva, condotta nelle ultime settimane, ha coinvolto diverse realtà produttive e ha portato a deferimenti all’autorità giudiziaria e a pesanti sanzioni.
A Marsala, il legale rappresentante di una società che gestisce un centro di accoglienza straordinaria per migranti è stato segnalato per aver adibito a magazzino locali seminterrati non conformi alle norme, privi della necessaria autorizzazione.
A Trapani e Agrigento, l’amministratore unico di una catena di supermercati è stato deferito per non aver garantito la visita medica preventiva ai dipendenti, per la mancata formazione del personale e per l’utilizzo improprio di tirocinanti in sostituzione di lavoratori subordinati.
Gli ispettori hanno inoltre accertato che una società di Trapani operante nel trasporto pubblico locale non ha rispettato l’obbligo di assunzione di un lavoratore appartenente alle categorie protette nel periodo 2022–2025, violando la normativa sul collocamento mirato.
Complessivamente, sono state verificate 139 posizioni lavorative: contestate sanzioni amministrative per oltre 61mila euro, di cui 55mila legate all’omessa assunzione di un lavoratore protetto, e ammende per più di 20mila euro. Non solo: sono emerse anche omissioni contributive INPS per circa 175mila euro.