Viabilità
Caltagirone, sopralluogo dell'Esa sulla Sp 194
Gli interventi programmati in primavera, soddisfatti gli agricoltori che erano rimasti isolati
Agricoltori di Caltagirone e Niscemi isolati sulla Sp 194, atto secondo. Mentre proseguono, su iniziativa della Città metropolitana, su richiesta del consigliere metropolitano, Ruggero Strano, i lavori di pulizia e rimozione della fanghiglia, è giunto Fabrizio Greco, funzionario dell’Esa, per programmare una serie di interventi, finalizzati alla pulizia dei canali e della disostruzione dei ponti. «Siamo un Ente che - spiega Greco - su disposizione dell’Autorità di bacino effettua la manutenzione straordinaria dei corsi d’acqua. In questa zona la pulizia dei corsi d’acqua è prioritaria, al fine di evitare le esondazioni. Intervenire a novembre sarebbe inutile, poiché queste opere si realizzano in primavera».
Sono svariati gli agricoltori di Niscemi che operano nella valle del Signore e che da anni sono alle prese con tali disagi. «Da 60 anni - dice Giuseppe Giugno, imprenditore agricolo di Niscemi - non ricordiamo questa strada percorribile, in quanto è rimasta tale e quale e sempre impraticabile». In realtà è una strada abbandonata al proprio destino. «Speriamo - dice Enzino Perticone, agricoltore di Niscemi - che sia la volta buona. Ringraziamo il sindaco di Castel di Iudica che si è interessato per come promesso venendo di persona».
Il funzionario Esa è stato inviato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino. L’Ente è nelle condizioni di intervenire, ma è indispensabile un’istanza del Comune di Caltagirone. «È stato doveroso - ha detto il sindaco Roccuzzo - da parte nostra intervenire e raccogliere la richiesta-appello di questi agricoltori». Insomma un passaggio burocratico fondamentale. «Il sopralluogo del funzionario Esa è stato proficuo. Ringraziamo il consigliere metropolitano e sindaco, Ruggero Strano, per avere accolto i nostri appelli».
Conclude proprio Strano: «Grazie alla disponibilità manifestata dall’assessore Luca Sammartino è giunto un funzionario dell’Esa, il cui Ente è nelle condizioni di intervenire. In primavera saranno ripuliti i letti dei fiumi che esondano da decenni».