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Polizia

Truffe agli anziani a Palermo, sgominata una banda: due arresti

Smantellato lo schema dei finti incidenti: due arresti in Campania per cinque truffe agli anziani, recuperati circa 14.000 euro e monili e diffuse raccomandazioni di prevenzione dalla Polizia di Stato.

Luigi Ansaloni

10 Novembre 2025, 14:23

Anziani

Truffe agli anziani a Palermo

Il 5 novembre 2025 la Polizia di Stato, con la Squadra Mobile di Palermo in collaborazione con l’omologo ufficio di Napoli, ha eseguito in Campania un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Palermo su richiesta della locale Procura, nei confronti dei cittadini italiani M.G., 29 anni, e D.B.A., 38 anni (già detenuto per altra causa).Entrambi, con precedenti di polizia, sono ritenuti responsabili, in concorso, di cinque episodi di truffa aggravata ai danni di persone anziane, consumati nel Palermitano tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le indagini — coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo — hanno disvelato il collaudato schema dei raggiri: alle vittime venivano rivolte telefonate concitate con richieste di denaro, giustificate da presunti incidenti stradali che avrebbero coinvolto loro congiunti, così da indurle a consegnare contanti e preziosi.

L’attività investigativa si è avvalsa dell’analisi dei tabulati telefonici, di monitoraggi tecnici, inclusi sistemi di videosorveglianza, e di mirati servizi di osservazione e controllo durante gli spostamenti degli indagati dal territorio palermitano.

È emerso il presunto ruolo di D.B.A. quale incaricato della riscossione delle somme presso le vittime, mentre M.G. avrebbe agito da “palo” e autista per agevolare la fuga.

Nel corso dell’inchiesta è stato inoltre ricostruito un episodio di rapina impropria: D.B.A. avrebbe usato violenza contro il figlio di una vittima, sopraggiunto sul posto, per garantirsi la fuga dopo aver ritirato il denaro dalla madre appena raggirata.

Tra gli elementi indiziari trasmessi alla Procura figurano anche i sequestri eseguiti a carico dei due indagati nel corso di perquisizioni: circa 14.000 euro in contanti e vari monili in oro, questi ultimi successivamente restituiti ai legittimi proprietari.

Raccomandazioni

La Polizia di Stato richiama l’attenzione dei cittadini sulla prevenzione come strumento principale contro simili reati, diffondendo le seguenti raccomandazioni:

  • «La migliore tutela dalle truffe è quella della prevenzione
  • «In caso di telefonate con cui vengono prospettati immaginari incidenti in cui sarebbero stati coinvolti dei parenti al fine di motivare richieste di denaro, si invita sempre a contattare tempestivamente i numeri di emergenza delle forze dell’ordine.»
  • «È fondamentale non aprire mai la porta a sconosciuti che non siano in grado di identificarsi compiutamente, anche se indossano un’uniforme o assumano l’aspetto di distinti professionisti.»
  • «Nessun operatore delle Forze dell’Ordine o di altre pubbliche amministrazioni è autorizzato ad acquisire denaro contante e/o altri beni direttamente dal cittadino.»